La Opel del futuro è differente. È più filante, più minimalista, più ecologica, ma anche più tecnologica. E soprattutto, è un SUV coupé (100% elettrico, ovviamente). Un'anteprima del linguaggio di design che distinguerà tutti i modelli del marchio negli anni a venire (e uno in particolare: leggi fino in fondo...) trova ora concreta espressione in Opel Experimental concept: con settimane di anticipo rispetto alla premiere dal vivo all'IAA Mobility di Monaco dei primi di settembre, ecco alcune foto ufficiali.
Opel Experimental, prime foto
IN 4K Fulcro del design esterno ultramoderno è il familiare musetto ''Vizor'', qui declinato tuttavia in formato ''4D''. Il logo illuminato sistemato al centro della griglia oscurata è incorniciata dalla tipica ''bussola'', individuata da quattro sottili strisce luminose a LED. Il logo nasconde a sua volta sensori lidar e radar, oltre a un sistema di telecamere.
Reinterpretazione del caratteristico Opel Vizor
AERODINAMICA Proseguendo la panoramica stilistica: l'elegante silhouette da coupé crossover della Experimental si assottiglia fortemente nella parte posteriore per aumentare l'efficienza aerodinamica, principio per il quale sono pensate anche le alette anteriori e posteriori e il diffusore nel paraurti posteriore, che può essere esteso o retratto a seconda che si privilegino le prestazioni o l'autonomia. Sempre a proposito di aerodinamica: niente specchietti retrovisori, Opel Experimental è provvista di telecamere a 180 gradi sui suoi montanti C a forma di lama. Anche le ruote racchiudono una funzione aerodinamica attiva. A beneficio dell'estetica, invece, è l'audace pannello posteriore in vetro a tutta lunghezza.
Opel Experimental vista dall'alto. Che effetto fa?
DI NOME E DI FATTO Opel sostiene come le dimensioni di Experimental rispecchino quelle dei ''SUV familiari compatti'', ma che la cabina vanta ''tanto spazio quanto un'auto della classe superiore'', grazie a un approccio ''space detox''. Quali artifizi? Il sistema steer-by-wire con volante che si ritrae quando non è necessario, innanzitutto. Ecco poi sedili adattivi leggeri rivestiti in ''tessuti con tecnologia mesh 3D''. Di un'evoluzione del sistema di infotainment Pure Panel consiste infine il cosiddetto Tech Bridge, una sorta di moderno (e maxi) head-up display super personalizzabile. Invece degli schermi, il sistema utilizza la tecnologia di proiezione dati e un sofisticato software di intelligenza artificiale a controllo vocale, tutto quanto in combinazione con un Pure Pad mobile per mostrare i controlli utilizzati più di frequente. Last but not least, si dice che i tessuti elettrocromici all'interno dell'abitacolo siano reattivi e possano fornire vantaggi funzionali, come l'illuminazione dei pannelli delle porte per avvisare il conducente quando un veicolo entra nell'angolo cieco.
Interni ultramoderni
RUMOR Mentre parte delle nuove tecnologie in dotazione a Experimental potrebbero essere ancora lontane dalla produzione, la concept in sé potrebbe prefigurare un nuovo SUV coupé elettrico su piattaforma STLA Medium di Stellantis, e che alcune voci suggeriscono potrebbe riciclare il nome Manta. Di un'eventuale conversione in prodotto di serie (con tutte le correzioni del caso), se ne riparlerebbe in ogni caso dal 2025 in poi.