Arriva finalmente l'Astra più estrema. Autografata OPC, la berlina compatta di Opel diventa più aggressiva nel look e nelle performance. Sottopelle nasconde un motore da 280 cavalli e un telaio ad alte prestazioni.
IL TERZO ELEMENTO E con questa la tripletta è servita. Dopo aver presentato l’Astra GTC a Francoforte, Opel rilancia con l’attesissima Astra OPC, che finalmente arriva a far compagnia della gamma alla Corsa e alla Insignia OPC. Si basa sulla Astra GTC, ma è diversa esteticamente, ha un motore più potente e un assetto più performante.
MOSTRA I MUSCOLI A prima vista l’OpelAstra OPC si riconosce per il fisico ancor più palestrato della sorellina GTC. Questo grazie a paraurti anteriore e posteriore più scolpiti, fiancate che vestono minigonne sportive, il doppio scarico trapezoidale e lo spoiler aerodinamico sul tetto. All’interno, invece, è equipaggiata con sedili sportivi, volante in pelle e una strumentazione specifica d’ispirazione corsaiola. Ma il clou di questo nuovo modello va certamente ben oltre l’abito.
PRESTAZIONI Sotto i riflettori c’è innanzitutto il cuore di questa Astra OPC, un 2 litri turbo a iniezione da 280 cavalli e 400 Nm di coppia che può spingerla fino a una velocità massima di 250 km/h. Il trattamento OPC (Opel Performance Center) però non si ferma al motore. Questa versione sportiva dell’Astra può infatti contare su sospensioni anteriori performanti HiPerStrutt, un impianto frenante maggiorato griffato Brembo, e soprattutto sul telaio attivo Flexride.
UN TOCCO DI SPORTIVITA’ Grazie al telaio attivo, semplicemente premendo i tasti “Sport” e “OPC” sul cruscotto chi guida può ottenere immediatamente un assetto più rigido, una risposta più diretta dello sterzo e una reazione più pronta alle sollecitazioni da parte del pedale dell’acceleratore. Prezzi e data di debutto sul mercato italiano dell’Opel Astra OPC non sono ancora stati resi noti.