Mai sentito parlare di Chery? È un colosso cinese che ha con Tata un accordo per produrre e vendere in Cina le auto di Jaguar e Land Rover. In Italia si appresta a proporre marchi per noi inediti, ma sviluppati apposta per venire incontro ai nostri palati più esigenti. Uno dei primi a sbarcare nel Belpaese è Omoda, sotto forma del SUV compatto Omoda 5. Il suo arrivo, come vi avevamo anticipato, era nell'aria da tempo, ma di che si tratta, esattamente?
- Stile e interni
- Impressioni di guida
- Dotazioni e prezzi
- Dove la compri, dove la ripari
- La scheda tecnica
Omoda 5 1.6 TGDI, vista laterale
STILE E INTERNI
Omoda 5 è un SUV compatto lungo 4,37 m: leggermente più grande di una Volkswagen T-Roc, quindi. Proposto sia con motore a benzina, sia in versione 100% elettrica, ha un look che cambia in modo abbastanza significativo secondo le versioni. L'elettrica ha un frontale chiuso e affilato, non avendo bisogno delle prese d'aria. Sotto al cofano troviamo un piccolo vano ''frunk'' per un secondo cavo di ricarica, mentre per il caricabatterie c'è un vano dedicato nel doppiofondo del bagagliaio. La versione a benzina ha invece un'ampia griglia anteriore: che nella forma ricorda quella della Hyundai Tucson, ma che sull'auto cinese è ricavata direttamente nel fascione ed è in tinta con la carrozzeria: è composta da elementi esagonali, impreziositi da un piccolo diamante cromato al loro interno, che gli dà un look molto personale senza scadere nel kitsch. Il tetto termina con un vistoso spoiler aerodinamico e anche i cerchi ruota quasi completamente carenati danno benefici sul fronte del Cx, dice Omoda.
COMANDI E INFOTAINMENT Prima ancora di salire a bordo mi conquistano i pannelli porta: in buona parte rivestiti in simil-pelle e con eleganti cromature scure, che contrastano con pannelli dalla finitura marezzata elegante e grintosa allo stesso tempo. il bello è che il rivestimento è omogeneo in tutto l'abitacolo e anche dietro si possono avere luci ambient nell'allestimento top. I sedili sono di tipo sportivo, con poggiatesta integrato e fianchetti profilati: riscaldati e ventilati gli anteriori, mentre i posteriori possono essere riscaldati a richiesta. Pulitissima la plancia: molto bella e ben realizzata, con la strumentazione digitale che raggruppa in un unico maxi-schermo due display da 12,4 pollici affiancati. Lo spazio a bordo è proporzionato alle reali dimensioni dell'auto, che a dispetto di un look imponente è lunga appena 10 centimetri più di una Golf. In quattro si sta comodi, con un margine accettabile per le ginocchia; il quinto passeggero è favorito da un pavimento quasi piatto, mentre il bagagliaio non è da record: si va da 360 a 1.075 litri reclinando gli schienali posteriori.
Omoda 5 1.6 TGDI, doppio schermo da 12,4''
TROPPO TOUCH Quattro tasti a sfioramento sul margine sinistro per le luci e il volume dell'audio si aggiungono ai tasti sulle razze del volante, mentre una compatta pulsantiera sul mobiletto centrale offre i tasti per richiamare il menu del climatizzatore, i dispositivi anti appannamento e la modalità di guida più sportiva: la maggior parte dei comandi è touch e passa per l'infotainment, attraverso i menu del sistema operativo proprietario Lion OS che non sempre sono immediati da richiamare. Il passeggero può regolare il volume della musica aprendo un menu a tendina sulla schermata principale dell'infotainment: trascini verso il basso il margine superiore dello schermo e si apre. Facile, se sai come si fa, ma senza un'icona a che lo segnala non è molto intuitivo. C'è un po' da smanettare per arrivare all'equalizzazione dell'impianto audio top firmato Sony a 8 altoparlanti. Per fortuna ci sono comandi vocali integrati con molti sistemi dell'auto e la compatibilità con le versioni wireless di Android Auto ed Apple Car Play.
CON CHI SI CONFRONTA Omoda vede come suoi principali competitor Kia e MG, il che pone il nuovo crossover in competizione con Kia Exceed, Kia Niro e MG ZS. Visto da vicino colpisce per lo stile sportivo e filante da SUV coupé, che lo indirizza a un pubblico giovane e che nella coda ricorda alcuni modelli Nissan e Lexus. A uno sguardo più attento ne apprezzo la qualità costruttiva, che passa per spazi tra i lamierati uniformi e ridotti ai minimi termini, così come per componentistica ben realizzata. Il riferimento è alle sospensioni multilink posteriori, che hanno si gli elementi trasversali in lamiera stampata (come peraltro alcune tedesche di fascia media), ma anche portamozzi in alluminio pressofuso di bella fattura. Date queste premesse, sembra che Omoda 5 possa avere l'ambizione di sfidare modelli come Nissan Qashqai e Seat Ateca, a prezzi più alti della Dacia Duster, ma leggermente (o molto) al disotto di Jeep Compass, Opel Grandland, Skoda Karoq e Toyota Corolla Cross.
Omoda 5 1.6 TGDI, dettaglio della calandra
IMPRESSIONI DI GUIDA
La prima cosa che noto al volante della Omoda 5 è la silenziosità del motore: un quattro cilindri turbo a benzina da 1,6 litri con 147 CV e 275 Nm di coppia. Accoppiato al cambio automatico a doppia frizione Getrag a 7 rapporti permette di raggiungere i 195 km/h e di completare lo 0-100 km/h in 10,1''. Non sono valori da auto sportiva, sia chiaro, ma con la Omoda 5 ci si muove bene e anzi bisogna stare attenti ai limiti di velocità: facile superarli senza acorgersene, vista la silenziosità del propulsore. La puntualità della trasmissione fa molto per rendere la guida sempre disinvolta, peccato solo non poter azionare i passaggi di marcia con una modalità manuale/sequenziale, che non è prevista neppure come optional. Lato consumi, la Casa dichiara 7,4 l/100 km nel ciclo di omologazione WLTP misto, valore non lontano dai 7,8 l/100 km misurati in prova tramite il computer di bordo.
SEMPRE RASSICURANTE L'assetto è piuttosto sostenuto su buche e pavé, ma con un minimo contributo del controllo elettronico di stabilità concede una stabilità irreprensibile anche quando si va a provocare l'auto oltre misura tra le curve. Bene anche la tenuta di strada, con le gomme Kumho da 18'' dell'auto in prova. Non convince fino in fondo la dotazione di aiuti alla guida ADAS, che prevede una ventina di dispositivi tra cui cruise control adattivo e frenata automatica di emergenza anche in retromarcia, ma non arriva alla guida autonoma di livello due perché non è in grado di mantenere da sola l'auto al centro della corsia. Discutibile che, con la modalità di guida più sportiva, si attivi anche un rombo del motore artificiale prodotto dagli altoparlanti di bordo, accompagnato da una grafica per il display a centro plancia che ricorda i videogame: una caduta di stile che si potrebbe evitare.
DOTAZIONI E PREZZI
Due le versioni di Omoda 5 con motore a benzina, entramnbe offerte a prezzi molto allettanti. Si parte dall'allestimento Comfort che costa 27.900 euro e ha già di serie gli interni in pelle. Per duemila euro in più - ossia 29.700 euro - Omoda 5 Premium rappresenta il top di gamma e aggiunge al pacchetto telecamere a 360°, tetto trasparente apribile, l'impianto audio Sony di cui sopra, il clima bi-zona, luci ambient posteriori, il volante riscaldabile e il portellone elettrico. La garanzia è di 7 anni o 150.000 km, ma con chilometraggio illimitato per i primi tre anni di vita dell'auto. Non manca un servizio di assistenza stradale stipulato con Allianz, che prevede anche auto sostitutiva e pernottamento, se necessario.
Omoda 5 1.6 TGDI, un SUV compatto piacevole da guidare
ARRIVERÀ L'ELETTRICA Successivamente arriverà la versione elettrica, con 204 CV e 340 Nm di coppia, con una batteria da 62 kWh del tipo LFP (litio ferro-fosfato) per un'autonomia dichiarata di 430 km. La trazione è sempre anteriore e le prestazioni dichiarate parlano di 170 km/h di velocità massima, con uno 0-100 km/h in 7,8 secondi. Non è al top la velocità di ricarica, con una potenza del caricatore di bordo di 9,9 kW per la corrente alternata e un massimo di 80 kW in ingresso nel caso delle colonnine in corrente continua: il miglior tempo si ottiene da queste ultime, che consentono di passare dal 30 all'80% in 28 minuti, utilizzando però solo la metà dell'autonomia teorica. Staremo a vedere.
Omoda 5, il SUV compatto cinese arriva in Italia
DOVE LA COMPRI, DOVE LA RIPARI
Al momento Omoda è al lavoro sulla rete dei concessionari. Al momento sono 63 i punti vendita e assistenza in Italia, con il piano di superare i 100 entro la fine del 2025 per una copertura su scala nazionale. L'accordo è già stato siglato con i gruppi Intergea, Bossoni e Brandini, di cui fa parte Autoingros. A questi si aggiungono Gino Motors, Carraro e De Bona, per una copertura piuttosto fitta del centro-nord: in particolare nelle regioni Piemonte, Valle D'Aosta, Liguria, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Toscana, mentre Pasquarelli copre Lazio, Marche e Molise. Un magazzino ricambi vicino a Milano contiene già il 95% delle componenti disponibili per evitare lunghe attese in caso di riparazione.
LA SCHEDA TECNICA
Omoda 5 1.6 TGDI | Omoda 5 EV | |
Motore | 4 cilindri, 1,6 litri benzina turbo | elettrico |
Potenza | 147 CV | 204 CV |
Coppia | 275 Nm | 340 Nm |
Autonomia | - | 430 km |
Ricarica | - | a 9,9 kW in CA o 80 kW in CC |
Batteria | - | 62 kWh |
Velocità | 195 km/h | 170 km/h |
0-100 km/h | 10,1 secondi | 7,8 secondi |
Cambio | Automatico a doppia frizione e 7 marce | Monomarcia |
Trazione | Anteriore | Anteriore |
Dimensioni | 4,37 x 1,83 x 1,59 m | 4,37 x 1,83 x 1,59 m |
Bagagliaio | da 360 a 1.075 litri | 380 litri |
Peso | 1.530 kg | 1.710 kg |
Prezzo | da 27.900 euro | n.d. |