Range Rover di quinta generazione verrà declinata anche in una carrozzeria completamente inedita. Motori, dimensioni, ultime news
IMBORGHESITA "Se Rolls Royce e Bentley possono permettersi di costruire il proprio Suv, perché mai Land Rover non dovrebbe realizzare un'automobile di lusso?". La provocazione giunge da Gerry McGovern, chief designer del marchio britannico da sempre associato alla guida in offroad. L'introduzione, nel corso del 2021, di un nuovo modello su base Range Rover, nome provvisorio Range Rover Crossover, sembra dunque orientare stile e funzionalità più in chiave comfort e di guida on-road. Dall'elaborazione grafica di Auto Express, ecco quale aspetto avrà più o meno questa inedita variante a base Range.
LAUREA IN DESIGN Oltre che in carrozzeria full size, la quinta generazione di Range Rover esisterà anche sottoforma di vettura più armoniosa, bassa, ricercata nei particolari esterni oltre che interni. Un incrocio tra una Range in senso stretto e una Velar, un "cross-over" nell'accezione più autentica del termine. Stessa piattaforma di nuova RR, ma tettuccio discendente verso il retro, lunotto obliquo e fari a Led come plasmati in galleria del vento. L'auto si disinteresserà del fuoristrada, questo tuttavia non significa che la Crossover sarà sprovvista di trazione integrale. Semplicemente, calcherà l'accento sulla vita a bordo e sul design, anziché su proprietà dinamiche da carrarmato.
4X4 ELETTRICO Capitolo alimentazioni: proprio come il Suv col quale condividerà il pianale, nuova Range Rover Crossover potrà ospitare sia una soluzione di trazione elettrica al 100% (un motore elettrico per asse, uguale trazione elettrico-integrale), sia le alternative plug-in hybrid e mild hybrid. Poco o nulla trapela dal quartier generale Jaguar Land Rover: con dimensioni e pesi inferiori al Range originale, probabile che per raggiungere un'autonomia a zero emissioni di oltre 450 km (parliamo della EV) sarà sufficiente un pacco batterie dall'energia inferiore ai 100 kWh. A presto per aggiornamenti su Land Rover e la sua svolta "green".