Jeep J6, Jeep Flatbill, Jeep Gladiator Gravity, Jeep Five Quarter, Jeep Wayout, Jeep JT-Scrambler: le concept allestite con Mopar
JEEP E MOPAR Per dare ispirazione ai propri clienti, ogni anno Jeep e Mopar presentano alcuni modelli speciali preparati in ogni singolo dettaglio. Ecco le foto teaser dei sei nuovi concept, tutti realizzati sulla base del pick-up Jeep Gladiator e pronti per il debutto in pubblico in occasione della 53esima edizione del Easter Jeep Safari. Si chiamano Jeep J6, Jeep Flatbill, Jeep Gladiator Gravity, Jeep Five Quarter, Jeep Wayout e Jeep JT-Scrambler.
LE SPECIAL PER L'EASTER JEEP SAFARI La Jeep M715 Five-Quarter spicca nel gruppo per il fatto che è un restomod, ossia un mix tra restauro e modifica a dare un veicolo inedito ma dal gusto rétro. Le altre concept sembrano pronte per l'entrata in produzione, anche se dipenderà dalle reazioni del pubblico se Jeep deciderà di affiancarle o meno ai prodotti dell'attuale serie.
LA MECCANICA Tutte le nuove Jeep illustrate nella nostra fotogallery hanno sotto al cofano il motore a benzina da 3.6 litri del Gladiator standard, leggermente potenziato grazie alla migliore aspirazione concessa dalla presa d'aria Jeep Performance Parts. La vera differenza tra un modello e l'altro la fa il design, che con modifiche anche molto profonde declina il nuovo Jeep Gladiator per rispondere alle più varie esigenze della vita all'aria aperta.
PREFIGURA LA GLADIATOR SINGLE-CAB? La nuova Jeep J6 Concept, di tutto il gruppo, è forse quella che colpisce meno la fantasia. Eppure è la più interessante. Perché? Presto detto: è talmente realistica che potrebbe rappresentare la base per una Jeep Gladiator a cabina singola (single-cab) di prossima entrata in produzione. La J6 è una versione a due porte del Rubicon, lunga 5,10 metri e con un cassone di 1,83 metri che guadagna oltre 30 cm di carico sul Gladiator standard.
ASSETTO RIALZATO Colpiscono le ruote da 37 pollici (su cerchi da 17”), che insieme a un assetto rialzato di oltre 50 mm danno alla Jeep J6 un aspetto maestoso e tanta luce a terra, per affrontare i percorsi accidentati. Completano il look un roll bar da 55 mm di diametro sormontato da luci a LED e tante altre protezioni, oltre a interni dedicati in pelle con cuciture in tinta con la carrozzeria.
UNA JEEP ABITABILE Jeep Wayout stimola molto di più la fantasia. Trasforma il nuovo Jeep Gladiator in un mezzo perfetto per gli esploratori. Una struttura sopraelevata rispetto al cassone sostiene una tenda da campeggio pieghevole adatta per ospitare due adulti e dotata di illuminazione a LED. Nella dotazione non mancano due taniche di carburante di emergenza, un compressore per gonfiare le gomme firmato ARB.
PRONTA PER L'AVVENTURA Completano questo allestimento un verricello da quasi 5.500 kg, snorkel provenienti dal catalogo Jeep Performance Parts, il kit che rialza l'assetto di 50 mm e ruote da 37 pollici calzate da cerchi da 17”. La colorazione Gator Green della Jeep Wayout sarà disponibile per la Gladiator di serie.
QUESTIONE DI LOOK Assetto rialzato e gomme da 37 pollici equipaggiano anche la Jeep JT Scrambler. Anch'essa allestita sulla base del Gladiator Rubicon, presenta luci a LED addizionali montate sul roll bar e protezioni varie. La livrea Scrambler viene ripresa in abitacolo, con il rivestimento in pelle Amaretto Brown dei sedili, della plancia e braccioli bordati di tessuto arancione.
FATTA PER PORTARE LE MOTO Jeep Flatbill nasce per diventare “il porta-giochi definitivo”, infatti è un truck ottimizzato per viaggiare nel deserto e trasportare due moto da fuoristrada. Privata della ribaltina, la Flatbill ha rampe estraibili che agevolano il carico delle dirt bike.
PER IL FUORISTRADA ESTREMO Inoltre ha assali rinforzati Dynatrack Pro-Rock 60; assetto rialzato di 10 cm con una modifica custom firmata Off-Road Evolution; ammortizzatori posteriori maggiorati e ruote da 40 pollici calzate su cerchi da 20”. Gli interni sono su misura e il design è impreziosito da un cofano motore in carbonio, minigonne rialzate, scudo e paraurti accorciati e altri particolari custom.
PENSATA PER GLI SCALATORI Tra tutti i concept, Jeep Gladiator Gravity è quello più vicino alla produzione, visto che è stato realizzato usando solo componentistica Jeep Performance Parts già pronta per la commercializzazione. Il cassone è attrezzato appositamente per trasportare equipaggiamento tecnico da scalata, come funi, picozze, elmetti e scarponi. Paratie scorrevoli permettono la chiusura di un vano addizionale, protetto da serratura.
A CONTATTO CON GLI ELEMENTI Le portiere sono realizzate in tubo d'acciaio da due pollici di sezione (5 cm), mentre il tettuccio è in tela, per preservare la sensazione di viaggiare a cielo aperto. Il parabrezza è reclinabile e provvedono specifiche cinghie ad assicurarlo in posizione. Come molte delle altre concept che vedete, anche il Gladiator Gravity ha l'assetto rialzato di 5 cm e ruote da 17 pollici, calzate da gomme da 35”.
RESTO-MOD Dulcis in fundo, parliamo della Jeep M-715 Five-Quarter: il risultato di un'operazione Frankenstein che ha unito alcuni componenti di un truck militare M-175 del1968 M-175 con parti moderne a dare un mostro da 707 cavalli di potenza.
MATERIALI MODERNI Il nome ricorda le Jeep del passato, che pesavano “una tonnellata e un quarto” ed erano perciò soprannominate five quarters, ossia cinque quarti. Basata sul classico Gladiator SJ, la nuova concept ha il frontale ricostruito in fibra di carbonio, con un cassone in alluminio custom lungo 1,83 metri. Altre modifiche comprendono il tetto apribile ribassato di 3,5 pollici (9 cm), paraurti in acciaio derivati da quelli del Gladiator Rubicon e un completo set di luci aggiuntive.
BASE RINFORZATA Il telaio originale è stato rinforzato e le molle a balestre rimpiazzate con sospensioni elicoidali per uso pesante. L'assale anteriore è stato arretrato di circa 5 centimetri e rimpiazzato con un Dynatrac Pro-rock 60. L'assale posteriore è un Dynatrac Pro-rock 80, mentre cerchi da 20 pollici calzano pneumatici da 40”.
IL MOTORE DEL MOSTRO A bordo, sedili privi di poggiatesta di gusto rétro contrastano con il pannello alleggerito della strumentazione e pannelli porta con componentistica realizzata mediante la moderna tecnica del taglio ad acqua. E sotto al cofano? Batte un cuore grosso così: un V8 Hemi Hellcrate da 6,2 litri che eroga 707 cavalli. Ne sarebbe orgoglioso persino Mad Max.
I PRECEDENTI Guardando all'edizione precedente dell'evento, sette erano i pezzi unici presentati l’anno scorso, cinque dei quali erano basati sul modello Wrangler: tutti equipaggiati con parti Jeep Performance e Mopar. Nato nel 1967, l'Easter Jeep Safari può essere considerato uno dei raduni più importanti al mondo tra gli amanti del fuoristrada e di Jeep. Il Big Saturday, che ha luogo durante il fine settimana di Pasqua, è il momento di maggiore impatto quando la maggior parte dei partecipanti si presenta con macchine personalizzate in ogni particolare. E qui, davvero, se ne vedono delle belle.