MOTORE, POTENZA, TRAZIONE Forse si chiamerà Dino, forse no, fatto sta che la Ferrari Progetto F171 è quasi pronta, come testimoniano le foto nella nostra gallery. Attesa per il debutto entro la fine del 2021, con denominazione 2022, dovrebbe adottare un nuovo motore V6 ibrido - forse plug-in hybrid, secondo alcune fonti - capace di erogare 723 CV e fino a 1.085 Nm, scaricati a terra attraverso la sola trazione posteriore. Diverso il powertrain rispetto alla Ferrari SF90 Stradale: sulla nuova Ferrari V6 dovrebbe esserci un solo motore elettrico disposto tra basamento e cambio in luogo delle tre unità che, sulla sorella maggiore, forniscono una trazione integrale di tipo elettrico.
Progetto F171: il frontale della Ferrari ''Dino'' V6 plug-in hybrid
UN V6 INEDITO La parte termica sarebbe costituita da un 6 cilindri da 2,9 litri, ma sarebbe scorretto ricollegare questa unità al motore 690T adottato sulle Alfa Romeo Giulia e Stelvio Quadrifoglio, e parente non tanto lontano del Nettuno montato sulla Maserati MC20 (qui la prova). Infatti il motore della Ferrari V6 avrebbe un angolo tra le bancate di 120° (come sulla McLaren Artura) invece che 90°. La V più aperta riporta al propulsore Serie 156 sviluppato da Vittorio Jano e Carlo Chiti con cui la Scuderia Ferrari ottenne un titolo piloti nel mondiale di Formula 1 nel 1961, con Phil Hill, e due titoli costruttori nelle annate 1961 e 1964.
Progetto F171: anche il lato B si ispira alla Ferrari SF90 Stradale
LO STILE È DI FAMIGLIA Sepoure ancora pesantemente camuffata, la nuova Ferrari V6 ibrida mostrata nelle foto sembra avere già una carrozzeria pressoché definitiva, che mostra un evidente family feeling con la Ferrari SF90 Stradale e anche con il frontale affilato della più recente produzione: tanto a motore centrale come la Ferrari F8 Tributo (qui il nostro video) quanto a trazione anteriore come sulla Ferrari Roma (qui la prova di MotorBox). Frontale tagliente, con sottili luci a LED, due coppie di fanali posteriori che sono ormai tradizionali per il Marchio e terminali di scarico separati montati a metà altezza. Con l'aggiunta di quella sorta di pinna sinuosa a oscurare parzialmente il lunotto. Siete curiosi? Presto ne sapremo di più: restate sintonizzati!