Sembra nata per la pista, invece è concepita (anche) per uso su strada. Un consiglio, a te che ne hai già preordinata una: scappa in pista appena puoi, te la godrai cento volte di più. La pista è il chiodo fisso di nuova Pagani Imola Roadster, l'ultima few-off del reparto Grandi Complicazioni di Pagani. Otto esemplari, un prezzo ignoto (5 milioncini?), il titolo di Pagani open-air più performante mai creata. Ci avevamo visto giusto!
LA GENESI ''Inizialmente - spiega Lorenzo Kerkoc – Head of Pagani Grandi Complicazioni - desideravamo creare una gemella a cielo aperto della Imola Coupé. Poi abbiamo preso un’altra strada: abbiamo coniugato la sofisticata tecnologia della Huayra Roadster BC con i principi di design e aerodinamica insiti nella vettura da pista Huayra R. Il risultato è stato una Imola Roadster molto più evoluta e complessa''.
Pagani Imola Roadster, la fiancata
FAME D'ARIA Il motore più potente (vedi paragrafo sotto) richiede un maggiore raffreddamento, quindi la squadra ha svolto un meticoloso lavoro sui radiatori e sulla dinamica dei flussi d'aria interni. Due principali novità: l’allargamento delle due prese d’aria frontali e la doppia uscita di scarico per l’aria calda, una nascosta nel passaruota ed una laterale al paraurti, segno distintivo del modello Imola. Per la prima volta, inoltre, l’airscoop e i supporti dell’alettone posteriore sono integrati con il cofano. Nella parte posteriore si rinnova il corpo del gruppo luci, come nuovi sono gli sfoghi d’aria, che estraggono l’aria calda proveniente dal passaruota. L’imponente estrattore bilancia infine l’effetto suolo generato dal profilo pronunciato dello splitter anteriore.
Imola Roadster vista da dietro
AERODINAMICA Ogni linea e superficie della Imola Roadster nasce con l’obiettivo di raggiungere 600 kg di deportanza a 280 km/h. L’accelerazione laterale è sorprendente: 2,0 g in percorrenza costante, con picchi di 2,2 g e decelerazione longitudinale di 2,2 g.
TELAIO Pagani Automobili sviluppa materiali compositi avanzati da trent’anni, Imola Roadster rappresenta il culmine di una ricerca sempre orientata al perfezionamento. La monoscocca è realizzata in Carbo-Titanium HP62-G2 e Carbo-Triax HP62, ancora più rigida per garantire al pilota l’esperienza di guida di una vettura da competizione. Il peso è un elemento cruciale per definire l’efficienza e il piacere di guida: i principi strutturali e gli innovativi materiali compositi permettono alla nuova nata di fermarsi a 1.260 kg a secco, un risultato ottenuto grazie alla cura di ogni singolo dettaglio, innovativa verniciatura compresa: il sistema Acquarello Light permette alla Imola Roadster di ridurre il peso di ulteriori 5 kg.
HANDLING Imola Roadster beneficia dei quattro flap che agiscono in maniera indipendente tra loro, come in tutte le Huayra: si adattano a seconda delle esigenze di guida per compensare il bilancio aerodinamico al beccheggio in frenata e al rollio in curva. È un sistema che lavora in sinergia con le sospensioni attive e contribuisce alla stabilità del veicolo. Il gruppo sospensioni è composto da doppi bracci a triangolo indipendenti in lega di alluminio, molle elicoidali e ammortizzatori controllati elettronicamente. Pneumatici Pirelli P Zero Trofeo RS nelle dimensioni 265/30 R20 all'anteriore e 355/25 R21 al posteriore, infine cerchi sviluppati assieme ad APP ricavati da un forgiato in Avional: leggeri e con un design aggressivo a 7 razze.
MOTOPROPULSORE Imola Roadster deve parte della sua magia all’evoluzione del Pagani V12 di 5.980 cc, sviluppato specificatamente da
Mercedes-Benz AMG, che eroga 850 CV di potenza e 1.100 Nm di coppia e che la vettura trasferisce alla strada grazie al cambio Pagani by Xtrac, sequenziale trasversale a sette rapporti disponibile sia in versione automatica sia manuale. L’impianto di scarico a sei vie è realizzato in titanio e rivestito in ceramica con un sofisticato sistema di fusione al plasma, quindi più leggero e in grado di dissipare il calore in maniera più efficiente.
Imola Roadster vista dal... cielo
INTERNI Ogni dettaglio cattura l’attenzione, la preziosa abilità degli artigiani di Pagani si rivela fino al più piccolo particolare. il carbo-legno, la pelle finemente goffrata, l’impianto audio a sette canali con il nuovo bass reflex sui pannelli porta. E i sedili monoscocca in fibra di carbonio con cinture a quattro punti. Più racing (più Pagani) di così...