Un prototipo dimostrativo di John Cooper Works GP 2020, bombarda da 300 cavalli, a margine della 24 Ore del Nürburgring. Gallery
MINI DIABLO Scatena il pandemonio nell'Inferno Verde, è un diavolo con un mantello rosso lava e nero pece. Una toccata e fuga, perché il suo regno inizierà tra un anno. Una madrina d'eccezione, per la 24 Ore del Nürburgring 2019. Protagonista del programma pre-gara, un esemplare pre-produzione dell'edizione 2020 di Mini John Cooper Works GP ha passeggiato lungo la Nordshleife e deliziato il pubblico di appassionati delle corse endurance. Buffo, perché la sua specialità sono in realtà le gare sprint: la Mini più potente di sempre gira al 'Ring mezzo minuto sotto l'antenata, che pure una lumachina proprio non era (8 minuti e 23 secondi il crono).
GUARDAMI! Non sarà una John Cooper Works qualunque, la super-Mini che debutterà il prossimo anno, ma della quale saranno tirati appena 3.000 esemplari, altrimenti che "special" sarebbe. Il 2 litri 4 cilindri BMW TwinPower Turbo appenderà il cappello all'altezza dei 300 cv, ma la potenza non è l'unico attributo che farà di lei l'hot hatch per eccellenza. Prese d'aria maggiorate, grandi cerchi in lega leggera, il doppio scarico centrale, soprattutto il maxi alettone stile "biplano", anche sotto il profilo estetico faranno di Mini JCW GP 2020 l'essenza stessa della velocità in formato compact.
WORK IN PROGRESS Un piccolo assaggio, quello del weekend della 24 Ore. Al Nürburgring, il muletto di John Cooper proseguirà ora il proprio oscuro lavoro di messa a punto di ogni componente. Per poi uscire nel 2020 finalmente allo scoperto, e bastonare qualsiasi rivale gli capiti a tiro. Queste, almeno, le premesse: performance a parte, non c'è ragione di dubitare che guidare JCW GP sarà un'esperienza degna della filosofia Mini. Con ogni probabilità, fin superiore.