La quarta generazione della compatta di Hiroshima è un concentrato di tecnologie. Oltre che uno squisito esercizio di stile
THE SPECIAL ONE Dalla California alla conquista del mondo, anzi: dal futuro alla conquista del presente. Perché nuova Mazda 3, star del Salone di Los Angeles, rispetto alle compatte odierne promette di sistemarsi una casella avanti. Mai in passato l'ingresso in scena di una segmento C che non si chiamasse Volkswagen Golf aveva generato aspettative tanto cariche. Merito soprattutto degli strateghi del marketing, tuttavia nemmeno un mago della pubblicità può miracoli, se il prodotto da vendere non ha caratteristiche speciali. Quelle che invece Mazda 3 di quarta generazione possiede.
ARTE MODERNA Apparenza, ma anche tanta sostanza. Nuova Mazda 3 popolerà i concessionari di tutta Europa a partire dai primi mesi del 2019, e innanzitutto incollerà il pubblico alle vetrine grazie a un aspetto fisico talmente seducente, che per dimostrare la parentela con le antenate sarà necessario il test del Dna. Kodo Design (si osservi il concept Kai in mostra ai recenti Saloni internazionali) il nome della tecnica segreta che ha permesso agli stilisti giapponesi di modellare un'auto tanto proporzionata, fluida e sportiveggiante. Un po' hatchback, un po' coupè. Mascolina, ma adatta anche alla clientela femminile. A differenza della maggior parte dei modelli di nuova generazione, non è cresciuta nelle dimensioni: la versione hatchback è lunga 4,46 metri, larga 1,80 e alta 1,40.
UN DIESEL A BENZINA Estetica a parte, il contenuto rivoluzionario di Mazda 3 nuova edizione germoglia in ogni caso sotto il cofano. Debutta il nuovo motore quattro cilindri a benzina con sistema di accensione per compressione, tecnologia per la quale a Hiroshima è stata coniata la sigla SPCCI (Spark Controlled Compression Ignition). Grazie alla combinazione tra l'elevato rapporto di compressione e una combustione molto magra, la nuova unità Mazda Skyactiv-X coniuga le proprietà di un benzina coi vantaggi di un motore diesel. Maggiore efficienza (+30% rispetto a un omologo Skyactiv-G), migliori prestazioni (idem).
ELETTRICO? NOT YET Come qualsiasi altro Costruttore auto, anche Mazda traslocherà a poco a poco sul pianeta elettrico (gamma completamente elettrificata entro il 2030). Ma quando in casa hai la fortuna di un brevetto come lo Skyactiv-X, perché affrettarsi? Ancora un paio di settimane, dunque, e del modello Mazda più innovativo della compagnia conosceremo ogni dettaglio. Non dimentichiamo infatti come nuova Mazda 3 adotti anche una piattaforma completamente inedita (Skyactiv-Vehicle Architecture), più rigida e più favorevole al piacere di guida che non lo schema attuale. Per renderla più silenziosa, i tecnici hanno adottato una struttura Two Wall, lasciando uno spazio vuoto tra la carrozzeria e il rivestimento degli interni.
ELETTRIFICATA La nuova Mazda 3 sarà anche ibrida. Il modulo M Hybrid supporterà le versioni Skyactiv X ma sarà disponibile anche per i benzina Skyactiv-G, da 1.5 e 2.0 litri, entrambe aggiornati. Nel bouquet dei motori figura anche un diesel, da 1.8 litri. Trazione integrale o anteriore, a seconda degli abbinamenti, il cambio può essere manuale o automatico, comunque sempre a 6 marce.
PIU' AIUTI Più ricca la lista di sistemi di assistenza alla guida. Debutta il Driver Monitoring System, che attraverso una videocamera a infrarossi e un sensore a LED tiene sotto controllo la stanchezza di chi sta al volante attraverso alcuni parametri: apertura delle palpebre, frequenza del battito delle ciglia, movimenti degli occhi. E' un optional, invece, il Cruising&Traffic Support, che agisce su sterzo, acceleratore e freno per tenere in linea la nuova Mazda 3 nel traffico in colonna.
HIGH TECH Cambiano, infine, anche gli interni. La novità più grande è il nuovo sistema di infotainment con schermo da 8,8'', che si comanda attraverso la rotella sul tunnel centrale. Come optional c'è lo stereo Bose a 12 altoparlanti.