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Nuova Ford Fiesta: crescere per rimanere al top


Avatar Redazionale, il 30/11/16

7 anni fa - Nuova Ford Fiesta: la settima generazione ha debuttato a Colonia

Nuova Ford Fiesta: la settima generazione è più tecnologica, più lunga e strizza l'occhio alle crossover

PER TUTTI I GUSTI L’avevamo vista poche ore fa grazie alla prima foto ufficiale e ora finalmente possiamo conoscere tutto quello che c’è da sapere sulla nuova generazione (la settima) della Ford Fiesta, presentata nella serata di ieri a Colonia in occasione dell’evento Go Further organizzato dall’Ovale Blu. Al primo sguardo sembra di trovarsi davanti a un restyling abbastanza marcato: le proporzioni della nuova Fiesta infatti non variano e il design è un’evoluzione della generazione attuale. Ma non è che un’illusione: le novità sono davvero tante.

NUOVE LINEE A cambiare maggiormente sulla nuova Ford Fiesta sono i gruppi ottici, specialmente nella parte posteriore, mentre il resto è un aggiornamento di ciò cui eravamo già abituati. D’altra parte la piccola dell’Ovale Blu è l’auto di segmento B più venduta in Europa e stravolgerne lo stile sarebbe stato un azzardo forse troppo rischioso. A cambiare sono le misure: +7 cm in lunghezza, per un totale di 4,04 metri, e +1 cm in larghezza. Tradotto significa maggiore spazio per passeggeri e bagagli.

PER TUTTI I GUSTI La novità più grande che riguarda la nuova generazione della Ford Fiesta è rappresentata dal numero delle sue varianti. Fermo restando che la possibilità di averla sia con carrozzeria 3 porte sia nella variante a 5 porte, la nuova Fiesta sarà proposta in 4 differenti versioni: Titanium, per chi ama la tecnologia, ST Line, quella dal look più sportivo, Vignale, la più elegante, e Active, che strizza l’occhio al mondo delle crossover. Quest’ultima rappresenta la vera novità e darà il via a un nuovo tipo di allestimento destinato a sbarcare a bordo di altri modelli Ford.

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FINALMENTE LA TECNOLOGIA Come dicevo ieri la Fiesta era praticamente l’unica Ford (esclusa la Ka+) a non montare il Sync 3 e la settima generazione rimedia al gap tecnologico. Al centro della plancia, in posizione rialzata, troviamo il grosso monitor touch capacitivo da 8” del sistema di infotainment sviluppato in collaborazione con Microsoft, in grado di supportare anche Apple CarPlay e Android Auto. Sulle versioni meno accessoriate saranno invece presenti monitor da 4,2 o 6,5” accompagnati da una speciale dock station nella quale alloggiare il proprio smartphone e utilizzarlo a complemento del sistema di infotainment. Finalmente si dice addio alla selva di pulsanti fisici che affolla la plancia della generazione attuale.

SENZA PAURA “La nuova Ford Fiesta è la compatta tecnologicamente più avanzata del mondo”. Una frase decisamente forte che mostra come in Ford abbiano lavorato duro per dare alla nuova Fiesta tutto ciò che le serve per rimanere al top nelle vendite. Le versioni top di gamma infatti possono montare 2 telecamere, 3 radar e 12 sensori in grado di tenere sotto controllo tutto ciò che avviene intorno all’auto, fino a una distanza di 130 metri. L’elenco dei sistemi di sicurezza e assistenza alla guida è lungo e comprende abbaglianti automatici, sistema di riconoscimento della segnaletica stradale, frenata d’emergenza, cruise control adattivo, Blind Spot, sistema di mantenimento della corsia e così via. Dotazioni da auto di segmento superiore.

DAMMI IL TRE Come ci si aspettava la nuova Ford Fiesta si rinnova pesantemente anche per quanto riguarda i motori: sotto il cofano ora trovano spazio i nuovi 3 cilindri Ecoboost di 1 litro con potenza di 100, 125 o 140 cv. Se si vuole meno potenza si può scegliere il 1.1 da 70 o 85 cv. Se invece non si vuole rinunciare ai diesel si ha a disposizione il 1.5 nelle versioni da 85 o 120 cv. Successivamente arriveranno anche le versioni ST con potenza superiore ai 200 cv. A cambiare è anche la rigidità torsionale, aumentata del 15%, per offrire un maggiore piacere di guida. Da sempre infatti la Ford Fiesta punta molto sul feeling di guida e, assicurano gli ingegneri, sulla settima generazione è migliorato ancora. A questo punto non vediamo l’ora di provarla.


Pubblicato da Massimo Grassi, 30/11/2016
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