La berlina rumena rimescola le carte: la versione Streetway come nuova entry level, Sandero Stepway come gamma a parte. I prezzi
SAN DEROVogliamo spendere molto di più!, sbottava anni fa la signora dello spot, nell'apprendere come Dacia Duster costasse 10.000 euro scarsi. Vogliamo spendere molto di più! è anche ciò che esclamano i clienti di Sandero, unica compatta low cost sul mercato europeo, ma non per questo bisognosa di elemosina, tutt'altro. Sandero si vende come il pane, soprattutto negli allestimenti top di gamma. Perché, allora, non spingere anche le versioni più sparagnine? Ecco a voi Dacia Sandero Streetway, design più semplice e contenuti inferiori, senza per questo meritarsi l'etichetta di entry level.
SPLIT L'ingresso della soluzione Streetway movimenta in realtà l'intero listino Sandero. Già, perché ora Stepway individua non più solo uno specifico allestimento, bensì una famiglia al completo, quasi un modello a parte. Parallelamente, quella che fino a ieri chiamavamo Sandero-punto-e-basta si reiscrive all'anagrafe come Sandero Streetway. Così, per vedere l'effetto che fa. Due prodotti distinti, dunque, ciascuno equipaggiato su più livelli. Non vuoi mai che il mercato della popolarissima due volumi franco-rumena non espanda i propri confini e rosicchi altre quote a marchi ben più blasonati, mai tuttavia così competitivi come rapporto qualità/prezzo.
ATTACCO AL POTERE Per la verità, l'establishment dell'automobile ha già imparato a fare i conti con le Dacia una decina di anni fa. Il fenomeno Duster, certo, ma anche Sandero ha contribuito in misura importante a proiettare il brand del Gruppo Renault nell'Olimpo dei best seller. Oggi Dacia è quinta in Europa per le vendite ai privati, addirittura terza in Italia, piazza dove ad agosto 2018 il Costruttore ha per la prima volta oltrepassato la soglia del 3% di share. Con Duster stabilmente al primo posto tra i Suv stranieri, normale ora voler armare Sandero e insieme a lei raggiungere il podio nazionale di segmento B.
THE WAY YOU LIKE ME Torniamo al menù del giorno: Dacia Sandero Stepway continuerà a rivolgersi a un cliente attento al budget, ma anche attento al look. Declinata sui tre livelli WOW, Comfort, ora anche Access, la Stepway conserva il suo tipico aspetto "cross country" e aggiunge all’offerta il motore 1.0 SCe benzina.da 75 cv. Al contrario, la nuova gamma Streetway farà del prezzo il suo principale punto di forza: due versioni (Comfort e Access) e un equipaggiamento orientato alla funzionalità quotidiana. Un pacchetto che non necessariamente chiede indietro sacrifici.
ACCESSORI Non si viaggerà da nababbi, tuttavia - sei ci si accontenta - in allestimento Comfort nuova Sandero Streetway offre di serie sensori di parcheggio posteriori, radio Dacia Plug&Play con presa Aux/USB, Bluetooth, comandi al volante e climatizzatore manuale. In opzione, anche la retrocamera e il navigatore con schermo Touch.
ANCHE A GAS Come motori, su Sandero Streetway disponibili sia il benzina 1.0 SCe 75, sia il diesel 1.5 Blue dCi 75, sia infine lo 0.9 Tce 90 Turbo – GPL, alimentazione ormai disponibile sul 100% della gamma Dacia.
HIGH FIVE ALLA LOW COST Abbiamo nicchiato sui prezzi. Tenetevi forte, perché Dacia Sandero Streetway (in concessionaria dal 21 ottobre nei colori Brun Vison, Blue Navy, Bianco Ghiaccio, Nero Nacrè, Grigio Cometa e Blu Cosmo) parte da 7.450 euro per il livello Access e da 9.200 euro per il livello Comfort. Una volta l'avremmo chiamata "elettrodomestico", oggi in reatà a un prodotto sì spartano, ma di qualità e affidabilità certificate, la definizione calza stretta. Riferiamoci a Sandero Streetway, piuttosto, come alla berlina per chi bada al sodo. E che al Suv di moda rinuncia senza rimpianti.