NUMERI IMPRESSIONANTI Solo lo scorso anno, in Italia, ci sono stati 520 morti e 62.636 feriti per incidenti stradali nella fascia d’età 5-26 anni. Tra i conducenti, 343 morti e 35.963 feriti; tra i passeggeri e i pedoni, rispettivamente, 148; 22.179 e 29; 4.494. Dati davvero allarmanti, come sempre, e che confermano una volta di più come i giovani siano la categoria più coinvolta, a livello nazionale e mondiale, negli incidenti stradali.
COLLABORAZIONE ACI-FIA La nuova campagna per la sicurezza stradale promossa da ACI è realizzata in collaborazione con la FIA (Federazione Internazionale de l’Automobile), e segue le linee guida della terza conferenza mondiale sulla sicurezza stradale, L’obiettivo primario è incrementare la cultura della sicurezza, soprattutto nei più giovani. Occorre, sottolinea ACI, “creare i presupposti per far sì che i futuri utenti della strada siano in grado di adottare comportamenti più sicuri e consapevoli per la tutela della propria salute e di quella altrui”.
QUATTRO PUNTI Anche in virtù della sempre maggior diffusione di veicoli per la mobilità dolce, la campagna si prefigge quattro obiettivi principali:
- Diffondere la conoscenza delle principali norme del Codice della strada tra pedoni, ciclisti, passeggeri di moto, scooter e auto
- Aumentare la conoscenza dei fattori di rischio degli incidenti stradali: l’importanza del fattore umano e la pericolosità del traffico cittadino
- Migliorare la consapevolezza del fatto che il rispetto delle norme contribuisce, in modo determinante, a proteggere la propria e le altrui vite/salute
- Illustrare l’importanza e il corretto utilizzo dei dispositivi di sicurezza (casco, cinture, ecc.)
I CARTELLI Come già avvenuto in molte parti del mondo, i giovani che prendono parte a questa iniziativa esporranno cartelli nei quali sono riportate alcune frasi sulla sicurezza stradale: “Rispettiamo gli attraversamenti pedonali”; “Questa è la nostra strada rispettiamola”; ''Aiutaci a mantenere la Strada Sicura''; ''Non più vittime sulla strada''.
LE DICHIARAZIONI “Siamo preoccupati per i giovani e le categorie vulnerabili”, ha dichiarato Angelo Sticchi Damiani, Presidente dell’Automobile Club d’Italia. “Questi cartelli ci ricordano che la strada è di tutti. Ciascuno di noi si deve muovere nel rispetto delle regole e con grande attenzione verso gli altri”.