Sveglia, sveglia! Una nuova hypercarBugatti è fuori che ti aspetta. Fuori, inteso fuori dall'anonimato, mica giù in garage. A meno ché tu non possieda qualche milione di euro del quale non sai che fartene. Sarebbe, in ogni caso, qualche milione di euro speso bene, quello speso per comprare una Bugatti Tourbillon. Perché non è ''la solita'' nuova Bugatti. Tourbillon è una Bugatti nuova al 200%. Anzi, al duecento...sedici percento. Clicca Play qui sotto per il video della world premiere, lo hanno già visto in diverse migliaia in tutto il mondo.
ELETTRO-RESURREZIONE: IL NUOVO V16 PLUG-IN
Si parte come sempre dal motore, e quindi dalle cifre monstre. Tuttavia le cifre, a questo giro, vengono ottenute in modo assai diverso che non in passato. Il W16 è scomparso, al posto suo c'è un altrettanto venerabile nuovo V16 aspirato. Che sul posto di lavoro non è affatto solo, essendo assistito da un modulo ibrido composto da 3 motori elettrici e un pacco batteria ricaricabile da 25 kWh. Chiamala, se vuoi, prima Bugatti ibrida plug-in, ma non è la guida in EV il suo punto forte. Basti dire che la potenza massima combinata è di 1.800 CV e che l'autonomia in modalità 100% elettrica è di 60 km (distanza comunque superiore a quanto esprimono a motore spento le plug-in Ferrari e Lamborghini). Scusa, abbiamo nel frattempo individuato un video un po' più breve: sotto, nuova Tourbillon in un minuto.
QUOTA 1000 Dicevamo: il V16 di Bugatti Tourbillon è stato sviluppato in collaborazione con i maghi britannici di Cosworth, e quando il Tourbillon raggiungerà la produzione, si parla del 2026, sarà la prima vettura di serie a montare un 16 cilindri a V in oltre 85 anni. La cubatura è di 8,3 litri, la potenza individuale è di 1.000 CV tondi tondi a 9.000 giri (wow...). Cioè la stessa potenza della Bugatti Veyron originale, che conquistava quella vetta, tuttavia, grazie all'aiuto di un sistema quadri-turbo.
Nuovo V16 Bugatti, che orchestra!
TRIDENTE RAPIDO Collegati al V16, ecco dunque 3 motori elettrici di origine Rimac, senior partner di Bugatti sotto garanzia Gruppo VW, dalla potenza supplementare complessiva di 800 CV. Il primo motore (da 200 CV) è al posteriore, inserito tra l'unità a benzina e la trasmissione, mentre gli altri due (da 300 CV ciascuno) alimentano l’asse anteriore, dando vita a uno schema di trazione integrale elettrificata, simile a quanto già esprime Lamborghini Revuelto. Senza una connessione fisica tra il motore a combustione e l’avantreno, Bugatti ha potuto utilizzare lo spazio lasciato libero dal tunnel di trasmissione per spalmare sotto il pianale il pacco batterie e gran parte della rete elettrica (a 800 volt) ed elettronica di bordo. Packaging.
Due assi motrici indipendenti: in mezzo il pacco batterie (è un'ibrida)
FULL THROTTLE: ACCELERAZIONE E VELOCITÀ MAX
I dati delle prove cronometrate non sono ancora stati omologati, nel frattempo Bugatti sostiene che Tourbillon raggiungerà i 100 km/h in 2 secondi, i 200 km/h in meno di 5 secondi, i 300 km/h in meno di 10 secondi e i 250 km/h in meno di 25 secondi. Non passa tuttavia inosservato come la velocità massima (prevista) di 442 km/h sia inferiore di quasi 50 km/h rispetto a quella espressa da Bugatti Chiron Supersport 300+: è una probabile conseguenza dell'efficacia decrescente dei motori elettrici, man mano che la velocità cresce. Nessuno è perfetto.
Più veloce di Chiron, meno veloce di Chiron
SOGNI TRIDIMENSIONALI: IL TELAIO
A supportare il V16 elettrificato delle meraviglie è un telaio a sua volta nuovo di zecca, che utilizza gli ultimi progressi mondiali nella tecnologia dei materiali compositi. La struttura è costruita in modo abbastanza diverso, rispetto alle basi di Veyron e di Chiron, con la struttura antiurto posteriore in fibra di carbonio ed elementi come le prese d'aria ora parte integrante della scocca. Le sospensioni anteriori e posteriori multilink sostituiscono i precedenti doppi bracci trasversali: sono ancora appese a sottotelai in alluminio, ma ora sono realizzate con nuove fusioni 3D a pareti sottili e utilizzano la stampa 3D per i complessi rinforzi strutturali. Un design “organico” consente un risparmio di peso del 45% rispetto ai precedenti elementi forgiati di Chiron, l’asse posteriore presenta anche bracci cavi (stampati in 3D) ottimizzati per l’aerodinamica.
Tourbillon, dieta al carbonio
DECELERAZIONE MAX I freni sono in carbonio ceramico e sono controllati da un sistema brake-by-wire ottimizzato che unisce i sistemi di frenata ad attrito meccanico e quello di tipo elettrico-rigenerativo. Dal progetto ultraspecifico è infine la gomma Michelin Pilot Sport Cup 2 sfalsata: da 20 pollici davanti, da 21 pollici sul posteriore.
Frenata meccanica e frenata...elettrica
UGUALE MA DIVERSA: ESTERNI E INTERNI
A prima vista, Bugatti Tourbillon sembra non portare con sé un'evoluzione di design così drammatica di quanto invece non accada col motore. Ok, il registro è simile, è l'esecuzione che è molto diversa. I progettisti Bugatti si sono ispirati all'eredità del marchio e hanno introdotto un caratteristico dorso non molto differente da quello della Bugatti Type 57S Atlantic del 1936. Altri richiami, gli intenditori li individueranno sul cofano, nel tergicristallo montato verticalmente, nel rivestimento del tetto e nella terza luce di stop. Sulla fiancata, la classica forma a C, ma al posto di una linea dei finestrini discendente come su Chiron, un nuovo movimento verso l'alto disegna una linea più compatta e più aggressiva.
Le bozze sono un capolavoro nel capolavoro
MINIMAL CHIC All'interno, i temi principali della Chiron rimangono al proprio posto, con quattro quadranti di controllo montati verticalmente e una disposizione del cruscotto relativamente pulita. Un dettaglio che è in contrasto col volante super adornato e dalle razze insolitamente montate nelle posizioni a ore 12 e 6, con controlli fissati sul perno statico e sulla corona rotante. Tourbillon è anche la prima Bugatti a disporre di uno schermo di infotainment, ma nel tentativo di mantenere il più possibile pulita la plancia, il display è montato su un sofisticato meccanismo pieghevole che può anche cambiare l'orientamento dello schermo, da verticale a orizzontale.
Gli interni. Molto Bugatti
UFFICIO PETTEGOLEZZI: QUANTO COSTA
La strada che guida Tourbillon verso la produzione è ancora lunga: Bugatti deve ancora completare l'assemblaggio degli ultimi esemplari di Chiron. La produzione, come anticipato, non inizierà prima del 2026 e sarà circoscritta a un totale di 250 unità, ciascuna con un costo iniziale (ecco l'unico dato che vi interessava veramente) di 3,8 milioni di euro, tasse escluse. Seguiranno ovviamente varianti, derivate ed edizioni speciali. Nel frattempo, e non è uno slogan retorico, una nuova era è cominciata.
Dinastia Bugatti, dinastia con un futuro a 16 cilindri (a V)