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Bizzarrini Giotto, si profila un'hypercar V12. A firma Giugiaro


Avatar di Lorenzo Centenari, il 01/02/23

1 anno fa - Un nuovo progetto dopo 5300 GT. E stavolta, non è un revival...

Dopo 5300 GT, lo storico marchio italiano - rinato nel 2020 - al lavoro su un nuovo progetto. E stavolta, non è un revival...

Due nomi, due leggende. Insieme per rivivere e fare rivivere emozioni antiche, declinandole però al tempo presente. Resuscitata nel 2020 sotto nuova proprietà, Bizzarrini sta dando seguito al progetto 5300 GT Revival dello scorso anno con una nuovissima hypercar V12. Si chiama Giotto e la carrozzeria in carbonio porta la firma di Giugiaro. Per catturare la nostra attenzione, tutto questo basta e avanza. 

UN NOME UN PERCHÈ Fondatore dell'omonimo atelier, Giotto Bizzarrini è l'ingegnere che contribuì a creare auto come Ferrari 250 GT SWB e Ferrari 250 GTO, che inoltre progettò l'iconico V12 Lamborghini. Mentre la 5300 GT Revival era una copia fedele della vettura da corsa degli anni '60, la Giotto è una vettura ultramoderna, una possibile rivale di Pagani Utopia e altre diavolerie del genere.

MARCHIO DOC A stabilire un legame con le origini è proprio la partecipazione - insieme al figlio Fabrizio - di Giorgetto Giugiaro, cioè di colui che recitò una parte da protagonista nel look della prima 5300 GT, quando ancora lavorava alla Bertone. Giugiaro afferma di aver creato ''qualcosa che è inequivocabilmente Bizzarrini, ma che anche rispecchi un'era completamente nuova per il marchio''.

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TRIBUTO Chiunque non avesse familiarità con lo stile Bizzarrini del secolo scorso, penserà che Bizzarrini Giotto sia semplicemente una moderna supercar di aspetto particolarmente atletico. In realtà, quelle narici orizzontali dentro le quali si annidano un paio di fari a LED sono un esplicito richiamo al passato. Il comunicato dell'azienda fa anche riferimento a un lunotto avvolgente e a una coda affusolata a goccia, dettagli che tuttavia, nella manciata di immagini ufficiali (e il video teaser) sin qui disponibili, non vengono ancora inquadrati. Pazientiamo. Intanto, sotto, un rendering completo.

IL MOTORE Bizzarrini diffonderà informazioni tecniche più complete nel corso del 2023, nel frattempo conferma che la Giotto sarà equipaggiata di un motore V12 aspirato conforme alle normative sulle emissioni (elettrificato o meno, questo non si sa, ma ci suona improbabile), abbinato a un cambio a doppia frizione a 8 rapporti.

RAFFINATA Lo sviluppo della trasmissione e il resto dell'ingegneria della vettura saranno supervisionati da Chris Porritt, Chief Technical Officer di Bizzarrini, un passato in Aston Martin, Tesla e Rimac. ''Abbiamo una visione molto chiara per la Giotto'', afferma Porritt. ''Non inseguiamo record di accelerazione o di tempi sul giro: stiamo sviluppando un'auto che si rivolga a guidatori esperti in cerca di purezza, autenticità e rarità. In senso sonoro, emotivo, tattile e meccanico''.

SUPER ESCLUSIVA I test dei prototipi non inizieranno prima del 2024, tuttavia entro fine anno siamo fiduciosi di conoscere sia tiratura (un volume di certo superiore ai 24 esemplari di 5300 GT Revival), sia un prezzo indicativo, che in ogni caso ci aspettiamo non inferiore ai 2 milioni di euro o giù di lì.

SOLO L'INIZIO Quel che appare certo, è che il brand Bizzarrini non si fermerà alla Giotto. ''La 5300 GT Corsa Revival è stata un'introduzione al mondo del genio di Bizzarrini, la Giotto è il fulcro del nostro futuro come produttore esclusivo di supercar'', dichiara l'amministratore Ian Fenton. “Costituisce il cuore di una strategia decennale che vedrà ulteriori varianti e altri modelli Revival”. Allacciate le cinture.


Pubblicato da Lorenzo Centenari, 01/02/2023
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