Icone evolvono. Cambiano ''religione'' e identità, senza svestire i panni, tuttavia, di somme guide spirituali. L'erede di Audi R8 termica - la cui carriera dovrebbe concludersi entro il 2023 - sarà pronta per il lancio entro metà decennio, facciamo tra il 2024 e il 2025. Sarà una supersportiva 100% elettrica, non somiglierà all'attuale R8 (in copertina, la concept PB18 e-tron del 2018: una possibile ispirazione?), infine non si chiamerà R8, pur rimanendo fedele al concetto di coupé a due porte e continuando ad esprimere il nonplusultra della tecnica sportiva Audi. A suggerire tutto ciò, il management dei Quattro Anelli stesso.
Audi R8 avrà un'erede, ma sarà tutt'altra cosa
ARTIGIANALITÀ Le indiscrezioni giungono da Autocar UK, testata alla quale il boss di Audi Sport Sebastian Grams avrebbe dichiarato come il team stia ''cercando di avvicinarsi il più possibile alla sensazione di velocità definitiva'', e come il 60% delle componenti di nuova R8, buona parte delle quali ''continueranno ad essere assemblate a mano'', siano ''simili a quelle delle auto con specifiche GT3''. Alla faccia delle racing-contaminazioni.
Nuova Audi R8, in pista sarà sempre a casa sua
E-HUB Oggi R8 è prodotta insieme ad Audi e-tron GT ed RS e-tron GT presso lo stabilimento Audi Sport di Böllinger Höfe, in Germania, sito considerato all'avanguardia nelle tecniche di produzione innovative: nuova R8 non dovrebbe perciò cambiare residenza. Stessa fabbrica di e-tron GT, ma anche stessa piattaforma?
SEPARATE ALLA NASCITA Per il pianale, Audi ha in realtà una intera varietà di opzioni: l'ipotesi più probabile è che utilizzi la piattaforma SSP Sport di progettazione Porsche, evoluzione della piattaforma J1 attualmente utilizzata per le gemelle Porsche Taycan e Audi e-tron GT. Tuttavia, si fa strada anche un'altra possibilità, ancora più suggestiva. Ovvero, una R8 dal codice genetico in comune con futura Porsche 718 Boxster/Cayman full electric. Auto cioè la cui architettura mirerà a imitare le caratteristiche di manovrabilità a motore centrale dell'attuale 718, e che lo farà impilando le batterie verticalmente dietro i sedili, così da conservare un baricentro basso e una distribuzione ottimale dei pesi. Scopi, dopotutto, funzionali anche una elettro-R8, erede a sua volta di una supercar a motore centrale.
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E-TRON GT, SCANSATI Quanto, infine, alle performance: con RS e-tron GT, missile terra-terra dallo scatto 0-100 km/h in 3,3 secondi, Audi Sport ha già mostrato le sue capacità di declinare i suoi valori anche a bordo di un'elettrica. Un modello che mantenga intatto il blasone R8 dovrà superare queste cifre, oltre a restituire un'autonomia sufficiente per la guida su pista. Il che, probabilmente, significherà l'adozione di batterie a densità più elevata.
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SPORTIVA OLISTICA Performance corsaiole, ma non solo: fulcro dell'esperienza di guida, svela Grams, saranno anche ''il sound e le tecnologie digitali di bordo''. Il progetto è ancora ad uno stadio più virtuale che reale. Ma è in fase di avanzamento. E quale che sia il nome del modello che riceverà il testimone di R8, non sarà - su questo siamo pronti a scommetterci un patrimonio - una supersportiva elettrica qualunque.