Dalla Cina con rigore. La sobria Nissan Sunny sarà prodotta e lanciata inizialmente in Cina per sbarcare poi, nel corso 2011, su ben 170 mercati. Il tutto con un motore 1.500 a benzina e con cambio CVT.
A TUTTO CAMPO Pensare in grande, su scala planetaria. Sembra essere questa la prospettiva della Nissan che, dopo aver concepito l’ultima generazione della Micra come una world car, ora ripete l’operazione anche con una tre volumi di taglia medio-piccola che porta un nome che ha fatto la storia della Casa nipponica, la Nissan Sunny. Svelata in occasione dell’8° Salone dell’Auto della Cina, a Guangzhou, questa berlina sarà prodottaal di là della Grande Muraglia e sempre da lì inizierà la sua avventura commerciale, nel prossimo gennaio. Nel corso del 2011 verrà poi via via introdotta in ben 170 Paesi.
QUESTIONE DI GUSTI Per l’Italianon ci sono ancora informazioni precise. Tra l’altro, la Nissan Sunny (che su alcuni mercati sarà chiamata anche con altri nomi) appartiene a un genere di macchine classiche che dalle nostre parti non incontra molti favori, anche se le berline cosiddette “non premium” stanno guadagnando pian piano sempre maggiori consensi. D’altro canto si sa che certi mezzi fanno i grandi numeri ad altre latitudini e le scelte stilistiche sono fatte di conseguenza, per soddisfare altri palati.
ACQUA E SAPONE Il lato migliore della Nissan Sunny è senza dubbio quello frontale, che non brillerà forse per originalità ma ha comunque linee eleganti ed equilibrate: le geometrie sono rigorose, con una mascherina trapezoidale e fari a goccia. Sui lati l’elemento più personale è la forma appiattita dei parafanghi, che formano quasi un angolo retto con i fascioni paraurti. Un altro segno particolare è la nervatura che corre dritta alla base dei finestrini e che dà un’aria rigorosa alla vista d’insieme.
COLPO DI CODA Il tre quarti posteriorelascia invece un po’ perplessi. Il montante C non ha esattamente forme slanciate e la coda ha a sua volta un’aria giunonica, con tanta lamiera a sovrastare ruote che appaiono alla fine un po’ piccine. Con ogni probabilità questa scelta avrà, se non altro, un riflesso positivo sulla capacità di carico, complici le sospensioni posteriori a ruote interconnesse, mentre all’ avantreno c’è un classico schema tipo McPherson.
W LA SEMPLICITA’ L’abitacolo sembra a sua volta piuttosto accogliente, almeno a giudicare dalle foto. Ben più della carrozzeria, l'interno fa ampio ricorso a linee curve, con al centro della plancia tutti i comandi della climatizzazione racchiusi in un unico elemento circolare, proprio come sulla Micra. E, restando sulle orme della sorella minore, la Sunny semplifica al massimo anche la gamma dei motori. Per ora c'è infatti un 1.500 a benzina (nome in codice HR15DE e dotato di con doppi iniettori) a monopolizzare la scena, abbinato a un cambio automatico CVT X-Tronic.