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Concept car:

Nissan Round Box


Avatar di Luca Cereda, il 18/10/07

17 anni fa - Una scatola tonda che aiuta a socializzare

Vietata ai matusa, sembra il monito che accompagna la Round Box, l'ultima coupé firmata Nissan. Concepita e realizzata per un pubblico giovane, o che si sente tale, invita ad esotici "coast to coast" all'insegna del vento nei capelli e dell'alta velocità.

SPORTIVA E HIGH TECH Auto per giovani, inevitabilmente tecnologica. A partire dal motore a benzina turbocompresso a iniezione diretta, a cui si abbina il sofisticato cambio Xtronic CVT (Continuously Variable Trasmission) a variazione continua. Godersi la guida, sì, ma senza rischi. Per questo Round Box è dotata di sistemi di sicurezza "Safety Shield" di Nissan, tra i quali il monitor panoramico "Around Wiew" e il sistema DCAS (Distance Control Assist System) per il controllo della distanza di sicurezza.

IN VIAGGIO COME AL BAR Più che un abitacolo, un salotto.Dimenticatevi spazi angusti, scomode posture e quei silenzi di chi aspetta solo di arrivare alla meta e scendere. Gli interni di questa coupé sonoun vero ambiente sociale, plasmati sul modello di un bar. Niente stress, solo comodità, divertimento e "senso di gruppo". All'interno di Round Box tutto invita alla conversazione. Il senso di relax è amplificato dalle superfici tondeggianti che si mescolano nell'abitacolo (da cui il nome di "scatola rotonda"), motivi ripresi nel design di cruscotto, volante ed altri elementi.

DIALOGARE "PALLEGGIANDO" Un sofisticato sistema di comunicazione denominato "Play Catch" (che significa appunto "palleggiare")consente a guidatore e passeggeri di consultare le medesime informazioni di bordo e partecipare all'organizzazione del viaggio. Pur se sofisticato, agli utenti basta un dito per "palleggiarsi" informazioni: il meccanismo si avvale di un grande monitor touchscreen posizionato al centro della plancia e di un secondo schermo integrato tra gli strumenti.

UN MIX DI SENSAZIONI La silhouette non proprio da ballerina, ma piuttosto panciuta. Salta all'occhio soprattutto quel cocktail di elementi eterogenei che evocano sensazioni contrapposte: l'abitacolo scoperto (sportivo) poggia su una scocca robusta (sicura), coniugando, per la verità senza troppa eleganza, un senso di relax e sostanza. Lungo i lati della vettura, infine, corrono piccoli pannelli di vetro, vere e proprie finestre al livello della strada per sentire forte il feeling con l'asfalto. Come su una moto, ma senza paura di scivolare.


Pubblicato da Luca Cereda, 18/10/2007
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