Tecnicamente è da considerare un semplice esercizio di stile ma la Nissan Resonance non è fine se stessa. Mostra tendenze di design future e anticipa la nuova generazione di cambio CVT
UN POSTO AL SOLE Nel corso degli ultimi anni la Nissan si è ritagliata un posto di primo piano nel mondo delle Suv e delle Crossover. La gamma dei suoi prodotti è infatti molto articolata e al suo interno abbondano i modelli di successo, dalla Qashqai alla Juke. E anche in futuro la Casa giapponese pare intenzionata a tenere botta, come conferma la presenza costante nei suoi stand dei vari Saloni di concept che anticipano trovate stilistiche e soluzioni tecniche.
MANIFESTO PROGRAMMATICO L’ultima proposta in ordine di tempo calca in questi giorni la passerella di Detroit e risponde al nome di Nissan Resonance. Sulla carta si tratta di un semplice esercizio di stile, dalla cui costola non dovrebbe prendere vita alcun modello. Tuttavia, come spesso accade in questi casi, vale la pena di non prendere troppo sotto gamba questo prototipo, perché nelle sue linee c’è sicuramente qualcosa che troveremo poi nella produzione di serie di domani.
RITORNELLO Un primo elemento candidato a tornare potrebbe essere il frontale scollato a V, non a caso battezzato V Motion. Al centro Nissan Design America il designer Shiro Nakamura e i suoi soci hanno tracciato un motivo che parte dai montanti del parabrezza, solca i parafanghi e gira poi sotto la mascherina, ben sottolineato dalla forma a boomerang dei fari. Molto interessante è anche il modo in cui viene svolto il tema del montante posteriore, rivestito di cristallo in modo da far sembrare il tetto sospeso.
EFFETTI SPECIALI Tra i tocchi di colore meritano poi una menzione i cerchi da 22” e la strumentazione che crea uno spettacolare effetto 3D. Due paroline vanno spese infine anche per la meccanica, che sfrutta un’accoppiata di motori: un 2.5 a benzina e un’unità elettrica, abbinate a un cambio automatico Nissan XTronic CVT, che rappresenta l’evoluzione di quello attualmente disponibile a listino.