Figlio delle economie di scala Renault-Nissan, sostituisce in un colpo solo il 1.2 e il 1.6 DIG-T. In arrivo anche il cambio DCT
PETROLHEAD Un cuore nuovo per il Re, un muscolo che è un mix di fibre bianche e rosse, e che dai suoi ventricoli pompa all'organismo benzina verde. Su Nissan Qashqai debutta il nuovo 1.3 DIG-T turbo benzina, declinazione in salsa Nissan dell'unità quattro cilindri che già equipaggia (con lo zampino di Mercedes) la cugina di Alleanza Renault Scénic. Siccome inoltre nel pollaio non c'è spazio per più di un galletto alla volta, il 1.3 scalza in un sol colpo sia il preesistente 1.2, sia il maggiore 1.6 DIC-T. Ma in Nissan sono certi: nessuno li rimpiangerà.
DIG-T + DCT Già in vendita in Gran Bretagna e conforme alle direttive europee antinquinamento Euro 6d-Temp, il nuovo mini-propulsore turbo esiste anche per Nissan Qashqai nelle edizioni da 140 e 160 cv. Non è chiaro se in Italia, mercato nel quale la commercializzazione è questione di giorni, al massimo settimane, il 1.3 verrà proposto anche in formato 115 cv, come accade per la monovolume Renault. Certo invece l'abbinamento dello step da 160 cv (in alternativa al cambio manuale a 6 marce) alla trasmissione automatica doppia frizione 7 rapporti DCT, altra gentile concessione della Losanga.
ANTI-DIESEL STRATEGY Il best seller europeo del settore Suv & crossover si adegua dunque ai trend che avanzano e propone al proprio folto pubblico una soluzione a benzina dalla tecnologia sopraffina: il Dual Variable Timing Camshaft gestisce le valvole di aspirazione e scarico in funzione delle sollecitazioni del motore (più coppia ai bassi regimi), mentre la tecnica di rivestimento interno dei cilindri è mutuata nientemeno che da Nissan GT-R. Bassi i consumi: circa 15 km/l nell'impiego combinato. A risentirci per prezzi e allestimenti: in UK, Qashqai 1.3 DIG-T parte da 19.595 sterline (22.000 euro circa).