A Ginevra a marzo ci sarà anche questa piccola Nissan tuttofare. Il suo nome, Qashqai, suona misterioso ed evoca deserti lontani ma criptica appare anche la definizione che la Casa dà della vettura: nomade urbana
ATLETICA Alla Nissan ci credono proprio: dopo quella delle Suv verrà anche la moda delle piccole crossover. Per non farsi trovare impreparata la Casa nipponica realizza da tempo prototipi di compatte 4x4 in grado di sbrigarsela in ogni frangente. L’ultima proposta in tal senso si chiama Qashqai ed è pronta a fare bella mostra sotto i riflettori del Salone di Ginevra. Per favore, non chiedeteci come si pronuncia questa parola; accontentatevi di sapere che è il nome di una etnia nomade della Persia…
GOMMATISSIMA Amenità a parte, nel primo disegno diffuso la vettura si presenta alta da terra, sospesa sopra ruote di grandissime dimensioni, sottolineate da passaruota che sporgono come tettoie dalla sagoma della carrozzeria. Realizzata dal Nissan Design Europe, questa ha le fattezze di una monovolume sportiva, con sbalzi molto ridotti e gruppi ottici dalla superficie limitata, posti in posizione ben riparata, lontana dal suolo.CONTRO VENTO
Da monovolume si vocifera sia anche la versatilità dell’abitacolo. La Qashqai è infatti dotata di quattro porte, con quelle posteriori incernierate dietro e che si aprono contro vento a 90 gradi, e risulta priva dei montanti centrali. Questa è una soluzione studiata per rendere molto agevole l’accesso sia ai posti anteriori che a quelli posteriori. Per quanto riguarda i sedili, si parla della presenza di un innovativo sistema di ripiegamento che dovrebbe regalare all’interno della Qashqai un’invidiabile modularità.MINIMALISTA
Stando poi all’altro schizzo disponibile, un ulteriore criterio ispiratore dell’abitacolo dovrebbe essere una grande semplicità. La plancia rivela infatti forme molto lineari e pulite con una strumentazione raccolta e alcuni comandi secondari che paiono decentrati in un satellite alla sinistra del volante. Nessuna informazione è invece disponibile a riguardo della meccanica: l’unica indiscrezione parla di un raffinato sistema di trazione integrale a controllo elettronico.Pubblicato da Paolo Sardi, 11/02/2004