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Conflitto in Ucraina

Guerra in Ucraina, anche Nissan in aiuto della crisi umanitaria


Avatar di Claudio Todeschini, il 14/03/22

2 anni fa - Nissan per la popolazione ucraina: un fondo per la Croce Rossa e altre ONG

Nissan per la popolazione ucraina: un fondo per la Croce Rossa e altre ONG
Nissan istituisce un fondo di solidarietà per la popolazione. Bloccate le esportazioni, la fabbrica di San Pietroburgo chiuderà i cancelli

Non accenna a migliorare la situazione in Ucraina, dopo l’invasione della Russia dello scorso 24 febbraio, tutt’altro. Una guerra destinata ad avere grosse ripercussioni anche nel mondo dell’automobile: da un lato, lo spettro della nazionalizzazione delle fabbriche situate in Russia, dall’altro l’acuirsi della crisi delle materie prime. Con impatti sul mercato che non è ancora possibile prevedere.

LA RISPOSTA DELLE CASE Nel frattempo, le case si organizzano come possono: Elon Musk, CEO di Tesla, sta mandando parabole di Starlink, la rete satellitare di Space Xper garantire connettività internet - e quindi accesso alle informazioni - alla popolazione civile. Stellantis, dal canto suo, ha istituito un fondo a sostegno della popolazione civile e dei suoi dipendenti in Ucraina. 

Nissan istituisce un fondo a sostegno della popolazione civile in UcrainaNissan istituisce un fondo a sostegno della popolazione civile in Ucraina

IN CAMPO ANCHE NISSAN Lo stesso ha appena fatto anche Nissan, che ha stanziato un fondo di 2,5 milioni di dollari, chiamato Nissan Cares, a sostegno della popolazione ucraina colpita dalla guerra. Un milione di euro sarà destinato alla Croce Rossa e ad altre organizzazioni non profit, per sostenere le attività di emergenza sanitaria e per altre forniture essenziali. I restanti 1,5 milioni di euro andranno invece ai dipendenti Nissan e alle loro famiglie in Ucraina, per coprire i costi di trasferimento, per sostentamento agli sfollati, per spese mediche e assistenza speciale per i bambini. Al fondo potranno contribuire direttamente tutti i dipendenti Nissan e i partner della casa di Yokohama.

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STOP ALLA RUSSIA Oltre allo stanziamento dei fondi, Nissan ha sospeso le esportazioni dei propri veicoli in Russia, e nei prossimi giorni chiuderà la produzione presso lo stabilimento di San Pietroburgo, come hanno già fatto altre case, da Volkswagen a Stellantis, passando per Renault e Toyota.


Pubblicato da Claudio Todeschini, 14/03/2022
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