Atto terzo della city-car nipponica venuta dal futuro. La Pivo 3 è elettrica, parcheggia da sola e stacca col passato nel design. La vedremo di serie entro il 2017?
ATTO TERZO Non c’è due senza tre. E forse ci sarà pure un quattro – almeno - se è vero come si mormora che la Nissan Pivo, giunta alla sua terza release, andrà finalmente in produzione per il 2017. La concept giapponese sarà nuovamente di scena alla 42esima edizione salone di Tokyo: non più bizzarra e originale come prima, ma sempre pronta a far parlare di sé. Ed è forse il nuovo stile, ora più vicino a quello della LEAF, l’indizio chiave per credere che, con questa Pivo 3, Nissan stia davvero cominciando a fare sul serio.
TUTTA SPIGOLI Il 2017 é lontano, e per ora si tratta solo di indiscrezioni. Ma l’ipotesi che Nissan possa affiancare alla LEAF un’altra elettrica, stavolta formato città, non è da escludere affatto. Ecco dunque la Pivo 3, l’auto che si parcheggia da sola, che ha quattro ruote sterzanti e fa inversione dappertutto in una sola manovra. Non è più quella di una volta: un po’ ottovolante, un po’ polipetto col corpo tondo e i parafanghi sporgenti come tentacoli. Il suo design rimane di rottura, certo, avveniristico finché volete, ma si avvicina a qualcosa di già visto. Tutti quegli spigoli, il muso stretto e il posteriore dallo schema trapezoidale sanno molto di LEAF.
QUARTETTO ELETTRICO La Nissan Pivo 3 ha quattro motori elettrici, ciascuno montato in corrispondenza di una ruota, dei quali per ora non si conoscono le prestazioni. Come in passato resta un’auto a tre posti, dove chi guida siede al centro in posizione lievemente avanzata rispetto ai passeggeri. La lunghezza complessiva non supera i 3 metri, l’abitacolo rimane proiettato nel futuro, con il volante dell’Enterprise, una strumentazione sempre più computerizzata e due monitor ai lati per monitorare costantemente, grazie ai sensori del Around View, cosa succede nella galassia del traffico; oppure, più semplicemente per visualizzare i punti ciechi ed evitare una retromarcia azzardata. Dalla Pivo 2 la nuova concept ricicla anche l’interfaccia Robotic Agent, una sorta di assistente personale del guidatore che sfruttando il cloud computing gli seleziona e comunica informazioni utili.
SERVIZIO VALET Problema parcheggio. Se le dimensioni compatte e le quattro ruote sterzanti costituivano di per sé una buona garanzia di agilità, soprattutto negli spazi più stretti, si può dire che Nissan abbia voluto strafare con la Pivo 3, che addirittura si parcheggia da sola eventualmente senza guidatore a bordo. Basta che l’area di parcheggio abbia le infrastrutture adeguate e che il proprietario sia dotato di smartphone. Grazie alla tecnologie del “drive by wire” e del sistema AVP (Automatic Valet Parking), la Nissan Pivo 3 si connette alle infrastrutture, trova da sé il posto libero e si infila al suo posto. E una volta tornati la si può richiamare a sé con il telefonino, pronta a riprendere la via di casa. Sempre attivandosi e spostandosi da sola.