Tra qualche anno saremo in troppi in città, lo dice Nissan. Bisogna fare qualcosa. Ecco allora la nuova visione del trasporto urbano: una city-car elettrica con pannelli solari e telecamerine per fare manovra. E con la batteria che si ricarica in 4 ore al massimo.
CARTOMANZIA C'è chi sostiene che si possa leggere il futuro attraverso sfere di vetro. Bene, allora guardate dentro la cupola di quest'auto e capirete come Nissan ha interpretato il futuro dell'automotive. Nuvu, nome ottenuto dalla crasi di "New Wiew" (dall'inglese "nuova visione"), è una concept figlia di una nuova concezione di trasporto, fatta di auto piccole, elettriche ed ecologiche. Un'esigenza più che una scelta, dando ascolto alle statistiche: tra 5-7 anni circa il 55% della popolazione mondiale vivrà i città.
"GIURIN GIURELLO" "Non è il solito esercizio di stile", giurano in Nissan. Tant'è che mantengono stretto riserbo su alcuni aspetti tecnici fondamentali. E, volendo, ci sono tutte le premesse per dargli credito. I giapponesi stanno lavorando da tempo a progetti di city-car a misura d'uomo (vedi Pivo 1 e 2, ad esempio) e da anni studiano una soluzione per lo stoccaggio delle batterie agli ioni di litio su scala industriale. Tradotto tutto ciò in una previsione di mercato, Nissan vorrebbe lanciare NUVU nel 2010 negli States e in Giappone; e su scala globale, solo dopo altri due anni.
L'ALBERO VERDE La "Nuova Visione" è compatta, è lunga tre metri (alta 1,5 e larga 1,7, con un passo di 198 cm) e promette 2 posti più 1 e un bagagliaio sufficientemente grande da metterci la spesa. Tetto e parabrezza sono integrati in un unico pannello di vetro. Dentro l'abitacolo cresce l'"albero dell'energia", una struttura che nasce dal pianale e dalla quale partono dei "rami"coperti da decine di minuscoli pannelli fotovoltaici a forma di foglie. I pannelli assorbono così l'energia solare e la convogliano nel tronco, da dove poi va ad alimentare il motore elettrico.
GRANDE FRATELLO La facilità di guida richiesta dal traffico urbano sarà assicurata dalla tecnologia. Il diametro di sterzo si contiene in 317 centimetri, mentre le manovre in retro sono assistite da un occhio tipo "grande fratello" che monitora l'esterno. Senza finestrini laterali, NUVU fa manovra grazie a un sistema di telecamere "around wiew" che proietta l'ambiente circostante su due schermi posti al centro della plancia.
PIENO O SVELTINA La mission ecologica viene rispettata anche per quanto riguarda i materiali. NUVU usa led a basso consumo energetico, monta un pavimento in pannelli di fibre di legno pressato, sostituisce le plastiche e gli elementi sintetici con gomma riciclata da vecchi pneumatici. Il motore che la spinge è alloggiato nella parte posteriore e garantisce un'autonomia di 120 km. Il picco della velocità invece si ferma invece a 120 km/h. Per ricaricare le batterie ci sono due possibilità: una "sveltina" da 10-20 minuti (modalità rapida), per brevi percorsi, oppure il "pieno", che con una comune presa da 220 volt costringe a un pit-stop di tre o quattro ore.
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