Da Note a Tone il passo è breve, giusto uno scambio di posizione tra due consonanti e il gioco è fatto. Anche perché il modello che arriverà su strada è praticamente identico alla concept mostrata lo scorso anno a Parigi.
CUT AND PASTE Conferma su tutta la linea: chi pensava che il prototipo Tone fosse una mezza boutade resterà di stucco. Nissan ha infatti deciso di lavorare di Cut&Paste e di lanciare sul mercato la concept car così com'era stata presentata lo scorso anno a Parigi. D'altronde lo avevano detto già a gennaio che sarebbe andata così e ora tutto è pronto. In attesa di poter dare una sbirciatina all'abitacolo per vedere se ci sono novità, la modifica più importante pare proprio quella al nome, con uno scambio di consonati degno de "la pagina della sfinge" della Settimana Enigmistica.
CROSSOVER? Nella sua veste ufficiale la Note si presenta dunque con una forma un po' bizzarra, difficile da catalogare con le regole classiche. Meglio tagliar corto e chiamarla crossover, tanto va di moda. La lunghezza supera di poco i quattro metri, un po' come la nuova Grande Punto. Un'utilitaria un po' in carne, si potrebbe dire, ma il taglio è quasi da monovolume. Sarà un caso ma il pianale è parente stretto di quello della Renault Modus, con le ruote piazzate agli angoli, neanche volessero giocare ai quattro cantoni.
STRETCH Il passo misura 260 cm, due in più di quello di una Golf, giusto per capirsi. Quanto basta per contare su un'abitabilità da primato. E la versatilità d'impiego non dovrebbe essere da meno, per merito dei sedili posteriori con doti da ottimi trasformisti e amovibili, pronti all'occorrenza a lasciare libero il campo ai bagagli. Quattro i motori previsti al momento del lancio, atteso per la primavera del 2006. Due sono turbodiesel 1.5 appartenenti alla famiglia dCi, scelti in versione da 68 e 86 cv (non quindi in quella più potente disponibile da 100) e due a benzina, un 1.4 da 88 cv e un 1.6 da 110 cv che finirà anche sotto il cofano della Micra C+C, altra novità Nissan per il salone di Francoforte.
