Il segreto per non andare a sbattere in macchina? Fare come le api, le migliori a prevedere e schivare gli ostacoli. Così dice Nissan, che ha brevettato un robot transgenico custode della futura tecnologia automobilistica anti-collisione.
OGM Siamo nell'era degli organismi geneticamente modificati e certe stranezze, ormai, non sorprendono più. Nemmeno se a imparentarsi sono un'ape e un robot. E non per girare un sequel avveniristico del film "La mosca", ma per aiutare l'uomo a prevenire gli incidenti in macchina. Incredibile ma vero.
TRE RUOTE Nissan ha avuto l'idea e l'ha subito presentata al Ceatec, in Giappone, una fiera dove sfila il meglio dell'avanguardia tecnologica elettronica. Il progetto ha preso le sembianze di un robottino il cui nome, BR23C, sembra copiato da un codice fiscale strappato a metà. Per muoversi usa tre ruotine, due parallele agli estremi delle gambe e l'altra, ancora più piccola, al vertice della protuberanza formata dalla sua schiena "gobbuta". Girandole a 90° o ad altre inclinazioni, si scansa per evitare gli ostacoli intercettati nel raggio di due metri.
RADAR Ma che c'entrano le api? La risposta sta negli occhi del BR23C, capaci di captare il rischio in un raggio di 180° e quindi di far muovere il corpo di conseguenza. In realtà, in natura le api possono guardare in ogni direzione con un'angolazione superiore ai 300°, creandosi, in volo, un proprio spazio personale. Tuttavia, è proprio da qui che trae origine il funzionamento del Laser Range Finder sviluppato dagli ingegneri Nissan.
IN UN BATTITO D'ALA Quando avverte la minaccia, il Robot calcola la distanza e invia il segnale a un processore di bordo. La reazione immediata è una manovra che eviti la collisione, esattamente come fa un'ape, ma senza ronzio di alette. Ovviamente potendo spostarsi in sole due dimensioni.
RUOTE PICCOLE, CERVELLO FINO Andando oltre la sua impersonalità estetica - diciamocelo francamente, l'Emiglio Robot della Giochi Preziosi, già vent'anni fa, appariva più simpatico - dentro si scopre tutta la sua intelligenza. L'elaborazione degli input è velocissima e non richiede alcuna memoria che registri le precedenti mosse. La speranza di Nissan, in un fututo non troppo lontano, è di poter integrare il "cuore" di BR23C al sistema di navigazione satellitare GPS: l'auto riconoscerebbe la minaccia di collisione e la schiverebbe istintivamente. Se si saprà trovare la giusta calibratura, sarà un grande passo avanti; altrimenti, ve la immaginate un'auto che frena e sterza da sola, in totale anarchia insettofila?