La Nissan GT-R Nismo ha 600 cv e tante novità tecniche ed estetiche che la rendono una vera bestia da pista
PER CHI NON SI ACCONTENTA Tutti noi conosciamo almeno una persona incontentabile. Quella che anche davanti a un qualcosa di incredibile, riesce comunque a trovare il classico pelo nell’uovo. Forse è per gente come loro che esiste qualcosa come la Nissan GT-R Nismo, ovvero la versione estrema della già cattiva sportiva giapponese.
IL NURBURGRING COME CASA Presentata in occasione della 24 Ore del Nurburgring, circuito dove è nata e cresciuta, la nuova versione della Nissan GT-R Nismo è stata rinnovata molto sotto l’aspetto estetico e meccanico, lasciando invariata la potenza. Il solito V6 di 3,6 litri rimane infatti a quota 600 cv (gli stessi della precedente versione e 30 in più rispetto alla GT-R “normale”).
SETE D’ARIA Guardate attentamente il muso: sembra una bocca spalancata pronta a raccogliere ogni particella d’aria per rinfrescare il bestione sotto il cofano. Osservate poi le appendici aerodinamiche (anch’esse nuove e disegnate per “incollare” la Nissan GT-R al suolo) che dal paraurti anteriore vanno fino al posteriore: si, è proprio come pensate, è tutta fibra di carbonio, stesa a mano dagli artigiani/ingegneri che si occupano delle Nissan GT-R Nismo.
NUOVA ANCHE DENTRO A beneficiare della rinfrescata generale è anche l’abitacolo, le cui novità sono riprese da quelle introdotte sulla Nissan GT-R presentata lo scorso marzo al Salone di New York. Ecco quindi il grosso monitor touch da 8” al centro della plancia, il volante ridisegnato (rivestito in Alcantara) e altre novità estetiche. Dedicati esclusivamente alla GT-R Nismo sono i sedili sportivi firmati Recaro con guscio in carbonio e rivestimento in Alcantara.
PARLIAMO DI COSE SERIE Bene: sappiamo quindi che la Nissan GT-R Nismo è nuova nell’estetica, mantiene lo stesso motore. Ma per una “belva” del genere possono bastare come novità? No. Tranquilli, anche in Nissan lo sanno bene e hanno messo mano al comparto meccanico, installando sulla GT-R Nismo nuovi ammortizzatori con nuove molle e migliorando il sistema Bilstein DampTronic per la regolazione dell’assetto. Dalla Casa giapponese fanno sapere che questa modifica permette di migliorare del 2% il comportamento in curva. Inoltre il massiccio utilizzo della fibra di carbonio ha permesso di diminuire il peso e aumentare la rigidità strutturale. Ultimo, ma non in ordine di importanza, è il cofano che, grazie alla nuova forma e ai materiali impiegati, non si deforma quando si raggiungono le alte velocità.