Chissà se qualche costruttore seguirà questa strada Tra una Smart da due posti e due metri e mezzo e una Panda da quattro passeggeri e tre metri e mezzo, ci doveva essere per forza qualcuno che si immaginasse una terza via.
Nissan, per esempio, con il prototipo Effis, che in tre metri esatti impacchetta un bel po’ di nuove idee, oltre a tre passeggeri che possono diventare quattro in caso di necessità.
Certo, a vederla da fuori non si rimane particolarmente emozionati: una supercompatta tondeggiante e moderna, originale nella linea quanto si vuole e con la particolarità di avere tre porte laterali di cui la posteriore destra - con apertura a finestra - ben celata nell’andamento sinuoso della fiancata.
Ma sono altre le auto che fanno battere il cuore. Fino al giorno in cui ci si trova a girare per il centro cercando un parcheggio nell’ora di punta. E si impara ad apprezzare l’interno spazioso – configurabile a seconda del numero di figli da scorrazzare tra il nuoto e l’inglese – fatto di materiali plastici, che danno alla praticità quello che tolgono all’eleganza.
La "pelle" esterna mostra comunque uno sforzo notevole per allontanarsi il più possibile dalle forme a scatola delle cittadine giapponesi; e poi è in materiale plastico, e anche questo è un atout importante quando si parla di parcheggi in spazi ridotti.
Infine, in questi tempi di inquinamento soffocante e città chiuse al traffico, come non apprezzare le ridotte emissioni inquinanti? L’Effis è mossa da due motori elettrici – uno davanti ed uno dietro, governati indipendentemente da un processore e alimentati da sottilissime batterie Litio-Ioni nascoste sotto ai piedi.
Bello, bello. Forse troppo intelligente per fare proseliti in tempi brevi. Ma aspettare non costa nulla…