RUN OUT Fine della corsa, ora è ufficiale. Audi A1 non avrà un'erede, la carriera si concluderà - a grandi linee - nel 2023-2024, dopo sole due generazioni. No a una discendenza diretta, ma un modello che ne riceva il testimone non è escluso possa un giorno acquistare uno slot nei listini Audi. Listini sempre più popolati da vetture full electric, e proprio questo è il nocciolo della questione. Andiamo con ordine.
DE GUSTIBUS Poiché gli automobilisti di tutta Europa (di tutto il mondo?) rafforzano sempre di più la propria preferenza per SUV e crossover, a spese delle care, vecchie utilitarie e berline compatte, naturale aspettarsi che alcuni segmenti tradizionali siano presto destinati all'estinzione. La stessa categoria delle citycar con motore a benzina attraversa una fase di assoluta precarietà: diverse Case auto ne preparano il ritiro dal mercato, chi con effetto quasi immediato, chi nel volgere di qualche anno. Vedi Audi, l'ultimo produttore a confermare come il suo modello entry-level sarà interrotto.
Audi A1, fine della corsa
DISCONTINUITÀ Intervistato da Automotive News Europe, ad A1 il CEO Audi Markus Duesmann mette la parola fine. Ma solo alla A1 come siamo abituati a intenderla: perché in futuro, una baby Audi potrebbe in realtà ancora vedere la luce, ma solo in chiave full electric. E lo farà se si verificheranno alcune condizioni relative al quadro normativo.
IPSE DIXIT ''Molto dipenderà - spiega Duesmann - dal regolamento definitivo delle nuove norme Euro 7. Proporre motori a combustione nei segmenti più piccoli, in futuro sarà piuttosto sconveniente perché i costi aumenteranno. Pertanto, non esisterà un successore di A1. Ma se l'Euro 7 non sarà troppo vincolante, non escludo che il marchio possa declinare gli investimenti in mobilità elettrica anche nel settore delle citycar''.
PIATTAFORME Non è detto insomma che la gamma Audi non preveda, da qui al 2030, un modello di dimensioni inferiori a Q2. Oltre che dalle norme di omologazione, in gran parte la scelta dipenderà dalle strategie elettriche del Gruppo Volkswagen. In particolare, da quella di studiare una piattaforma più piccola della odierna MEB che equipaggia VW ID.3. Per le ragioni di cui all'inizio, suona improbabile. Ma mai dire mai.