Seguendo le orme - anzi, forse sarebbe più corretto dire le tracce di pneumatico - della California e dell’Unione Europea, anche lo stato di NY si prepara per mettere al bando le auto ICE (Internal Combustion Engine, motore a combusione interna) e permettere la vendita, dal 2035, delle sole BEV (Battery Electric Vehicle, veicoli elettrici a batteria), ossia le elettriche. Questa normativa, prevedibilmente destinata ad avviare una discussione accesa tra cittadini, istituzioni e case automobilistiche, avvicinerà lo stato di New York all’obiettivo di ridurre dell’85% le emissioni (rispetto ai livelli del 1990) entro il 2050.
New York, dal 2035 al bando le auto con motore a scoppio: in vendita solo auto elettriche
“Con ingenti investimenti statali e federali stiamo facendo di tutto per incentivare gli abitanti dello stato di New York, le amministrazioni locali e le imprese a passare ai veicoli elettrici. L’annuncio di oggi avrà un impatto positivo sul clima e sulla salute delle nostre comunità per le generazioni che verranno”, ha dichiarato la Governatrice Kathy Hochul.
LA SITUAZIONE Stando a un rapporto dello stato di NY dello scorso anno, i trasporti sono responsabili da soli del 28% delle emissioni di gas serra complessive, dal momento che sparano annualmente qualcosa come 106,92 milioni di tonnellate cubiche di CO2 e altri inquinanti nell’atmosfera. Il passaggio ai veicoli elettrici dovrebbe ridurre questa cifra in maniera significativa, ammesso che l’alimentazione della rete elettrica (da cui dipenderà sempre più la viabilità) si alimenti in maniera altrettanto pulita.
New York, dal 2035 al bando le auto con motore a scoppio: in vendita solo auto elettriche
I PASSI Nel corso di una conferenza stampa (a cui è arrivata a bordo di una Chevrolet Bolt elettrica, e vorrei vedere se si presentava con un pick-up con un 6.0 V8 a benzina), la governatrice Hochul ha dettagliato le fasi che porteranno al 2035. Entro il 2026, innanzitutto, il 35% dei veicoli commerciali leggeri venduti nello stato di NY dovrà essere elettrico, percentuale che dovrà arrivare al 68% nel 2030, fino al 100% nel 2035. Nello stesso lasso di tempo verranno introdotti nuovi standard anti-inquinamento per i veicoli a benzina/gasolio. Di questi, francamente, non è ben chiara l'utilità: se comunque di lì a pochi anni non potranno essere venduti, quelli in vigore attualmente non saranno sufficienti? Le case automobilistiche dovranno lavorare per ridurre le emissioni di motori che potranno vendere solo per pochi anni? L'unico rischio concreto in questo senso è veder aumentare ancor di più il prezzo di vendita delle - ultime - auto con motore a scoppio.
New York, dal 2035 al bando le auto con motore a scoppio: in vendita solo auto elettriche. La governatrice Kathy Hochul
ANCHE GLI SCUOLABUS In aggiunta, entro il 2035 tutti gli scuolabus gialli USA saranno elettrici, con incentivi specifici per le amministrazioni locali. Per l’acquisto di veicoli elettrici per privati, lo stato di NY aggiungerà 10 milioni di dollari al programma di ecoincentivi nazionale Drive Clean Rebate, che già prevede sconti fino a 2000 dollari sull’acquisto, e rimborso delle imposte fino a 5.700 dollari. Al momento sono già stati erogati quasi 80mila rimborsi, ha dichiarato la governatrice. Non tantissimi, per uno stato con quasi 20 milioni di abitanti, di cui quasi la metà solo nella città di NY.
New York, dal 2035 al bando le auto con motore a scoppio: in vendita solo auto elettriche
E QUINDI? “Non avete più scuse per non comprare un’elettrica”, ha dichiarato in conferenza stampa, e su quello non ce la sentiamo di essere troppo d’accordo. L’America è forse messa meglio, ma il problema delle infrastrutture c’è tanto quanto c’è da noi, come c’è il problema della sostenibilità della griglia elettrica, per tacere del problema forse più importante, ossia il costo superiore di un’auto elettrica rispetto a un’equivalente a benzina. Che poi sarà sicuramente meno caro mantenerle, ma prima bisogna comunque comprarle. Saranno sufficienti poco più di tredici anni per un’iniziativa del genere? C’è chi è convinto di sì... E voi?