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Prova su strada

Mitsubishi Eclipse Cross, con trazione S-AWC non teme la neve


Avatar di Lorenzo Centenari, il 10/01/18

6 anni fa - Con 4 ruote motrici, il Suv Mitsubishi è a suo agio anche sotto zero

Mitsubishi Eclipse Cross: prova su strada su neve e ghiaccio della 4WD

Con le 4 ruote motrici del sistema Super All Wheel Control, il nuovo Suv Mitsubishi (ora in vendita) è a suo agio anche sotto zero

SUPER 4X4 Mai mettere il carro davanti ai buoi, suggerisce la saggezza popolare. Semmai, puoi sistemare i buoi sia davanti al carro, sia dietro. L'esito della missione sarà allora ugualmente al sicuro. Anticonformista per natura, oltre allo schema classico la nuova Mitsubishi Eclipse Cross azzarda così anche il doppio schieramento. Ma è un rischio calcolato. Una coppia di buoi che tira, una coppia dietro a spingere. Quattro ruote motrici che assicurano trazione su ogni fondo. Eclipse Cross S-AWC (Super All Wheel Control), e anche "arare" un campo innevato si trasforma in una scampagnata domenicale. Provare per credere: appuntamento il weekend del 20-21 gennaio in tutte le concessionarie Mitsubishi. Ma se nella tecnologia dagli occhi a mandorla credete ad occhi chiusi, l'acquisto si può finalizzare sin da adesso. Preparando un assegno da almeno 24.950 euro (1.5 Turbo Invite 2WD).

LA PROVA "SLITTA" Più che l'aratro e i buoi, a me il paragone tra la trazione integrale e la trazione animale lo ha ispirato per la verità un'altra esperienza ancora. Non avevo mai guidato una slitta trainata dai cani. Fino a quando, sulla neve di Courmayeur, oltre a mettere alla prova la Eclipse Cross in condizioni di inverno duro, Mitsubishi mi ha regalato l'opportunità di cimentarmi anche nel dog sledding. E così, ancor prima di sedermi al volante del nuovo suvcoupé dei Tre Diamanti, come immerso in una fiaba mi sono ritrovato a fare fuoristrada aggrappato a uno slittino artigianale, in equilibrio precario su due pattini, e ai comandi vocali di quattro indiavolati siberian husky.

UN CANE DI CONDUCENTE Specialmente se sei nato a sud dell'arco alpino, il dog sledding non è tra quelle attività che puoi permetterti di improvvisare. Una muta di quattro cani ben nutriti, affiatati ed impazienti di bruciare calorie, equivale a un set di quattro propulsori che ruotano a limitatore da quando vengono accesi a quando tornano nell'hangar. Turbo benzina a pelo lungo che dei vostri limiti nel governare il convoglio se ne infischiano altamente. Non puoi far altro che adeguarti, convivere con un pizzico di terrore puro, e cercare semmai di contenere la straripante energia dei tuoi occasionali mammiferi da tiro. Finché almeno il sentiero è in pianura o in discesa, il dog sledding è insomma un gioco di difesa. Tutto il contrario di una prova a bordo di Mitsubishi Eclipe Cross con trazione S-AWC, bestione da soma che a differenza dei selvaggi husky si lascia ammaestrare anche da un domatore alle prime armi. Ah, che sollievo. 

SCUDO SPAZIALE Di Mitsubishi Eclipse Cross, il nostro Simone già aveva sviscerato ogni dettaglio in occasione del test drive internazionale. Vale tuttavia la pena rinfrescarvi la memoria con almeno un paio di nozioni. Con la quasi omonima Eclipse anni Novanta, la Eclipse Cross ha in realtà ben pochi cromosomi in comune. Giusto il profilo laterale da coupé, col tettuccio che a un bel momento cambia direzione per puntare dritto verso il pavimento: ecco perché il nomignolo di suvcoupé, inflazionato ma indovinato. In generale, le dimensioni sono quelle di uno sport utility di taglia M, con 4,4 metri di lunghezza e 1,6 metri di altezza. Convincente il frontale ad effetto tridimensionale: in Mitsubishi, il Dynamic Shield che individua la calandra viene celebrato come un Picasso. Dai, non hanno tutti i torti, l'effetto scenico è davvero molto gradevole. Lo stesso dicasi per la fiancata rocciosa, ma anche armoniosa. E per un posteriore atletico, che attira sguardi come il lato B di una pallavolista.

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GLI SDRAIATI All'interno, la Mitsubishi Eclipse Cross non accelera forse il battito cardiaco, tuttavia il connubio tra design moderno, materiali di gusto e qualità, grafica digitale di strumenti e display infotainment, infine spazio per cinque adulti, fanno dell'abitacolo un ambiente al tempo stesso ganzo ed accogliente. Originale il touchpad sul tunnel dal quale imprimere i comandi allo schermo superiore, semplicemente "accarezzando" la sua superficie. La confidenza crescerà spontanea, e in pochi tocchi sboccerà l'amore. Ma a colpire è ancor di più l'abitabilità del divanetto di seconda fila: lo spazio per la testa è sorprendente, anche se siete di statura medio-alta, e allungare le gambe riesce naturale grazie all'escursione di 200 mm della seduta. Gli schienali dall'inclinazione regolabile fino a 8 posizioni conciliano infine il relax sui lunghi viaggi.

UN'INTEGRALE COI FIOCCHI Bene, è il momento di darci dentro col gas. Siamo ai piedi del Monte Bianco, nevica che Dio la manda e la temperatura oscilla a cavallo dello zero. Sgambetto qualche collega pur di sedermi su una Eclipse Cross a trazione integrale: se non ora, quando? A proposito: se non specificate, Mitsubishi vi recapita una Eclipse a trazione anteriore e con cambio manuale. Per il programma S-AWC, associabile esclusivamente alla trasmissione CVT a "8 marce" (tra virgolette perché le marce sono virtuali, trattandosi di un cambio a variazione continua), a sua volta optional (da 1.700 euro), il supplemento ammonta a 1.800 euro. Ma sono soldi spesi bene, almeno se vivete in quota, o avete in agenda periodiche escursioni oltre i mille metri. Tre modalità, per tre differenti mappature elettroniche: Auto, Neve, Ghiaia. Pronti, partenza, via. 

SWEET TURBO Abbandonare lo stallo di sosta è il primo ostacolo: nella notte la neve è caduta a fiocchi spessi come cornflakes, e attorno agli penumatici è una zuppa di acqua, ghiaccio e sassolini. No problem: trazione S-AWC in posizione, e con massima disinvolutura la Eclipse Cross si disimpegna ed esce in strada. In attesa di una (opportuna) variante turbodiesel, ancora per qualche mese Mitsubishi equipaggia il proprio suvcoupé esclusivamente con il 1.5 turbo benzina da 163 cv, un quattro cilindri a iniezione diretta ricco anche di coppia (250 Nm). La risposta è abbastanza gagliarda, il sound discreto: avrei preferito un automatico tradizionale, verso i CVT confesso di nutrire ancora pregiudizi. E in effetti, la modalità pseudo-sequenziale non trasmette le stesse emozioni. Nulla di drammatico, comunque.

MITSU MANGIANEVE Tornanti e controtornanti, asfalto bagnato alternato a tratti coperti di neve, talvolta anche di ghiaccio. La Mitsubishi Eclipse Cross S-AWC non dà mai segni di distrazione, leggendo il fondo stradale con precisione e restituendo sempre un grado di aderenza ottimale. In uscita dalle curve strette, provo allora a fare il matto e a mandare in crisi la meccanica, spiattellando l'acceleratore a ruote storte: nulla da fare, le sentinelle elettroniche avvertono la centralina e le gomme non girano a vuoto nemmeno per un istante. A meno che non disattivo l'ESP, gesto sempre sconsigliabile in presenza di terreno viscido, l'Eclipse Cross "scioglie" la neve meglio di un mezzo spargisale. Il volante e gli pneumatici dialogano nella stessa lingua, l'erogazione del 1.5 turbo è brillante, ma anche dolce.

NELLA MISCHIA DEI SUV In particolare, a colpirmi è il raggio di sterzata: quando è ora di rientrare alla base, ignoro il roadbook e (assicuratomi della totale assenza di traffico) inverto di marcia. Per una U-turn ai limiti del regolamento, mi basta davvero poco spazio: la manovra avviene in un'unica soluzione. In definitiva, la Mitsubishi Eclipse Cross è un Suv moderno sul piano stilistico e un mezzo affidabile e divertente in chiave dinamica. Onesto, robusto, flessibile, ospitale. Test superato, e i cani da slitta li lasciamo a chi ha esperienza. La comprerei? La concorrenza è folta, e in materia di contenuti non scherza a sua volta. La Eclipse Cross, infine, nel suo segmento non è l'alternativa più economica. Da 24.950 euro (Invite) a 32.450 euro (Diamond), con possibilità di ulteriori sconfinamenti pescando dalla lista accessori. Ma qualità dinamiche e di costruzione, ve lo assicuro, sono apprezzabili. A questo punto, la scelta è esclusivamente una questione di gusti.  


Pubblicato da Lorenzo Centenari, 10/01/2018
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