Hi-tech e molto teutonica a Francoforte, più frou frou e molto British a Tokyo. Il cammino della Mini Traveller, in programma per il 2007, continua a piccoli passi. Quest'ultima versione lancia una nuova interpretazione del viaggio secondo Mini, strizzando l'occhio all'automobilista giapponese e al suo debole per tutto ciò che è britannico.
BRITISH STYLE Il the delle cinque: irrinunciabile. Così come la pinta di birra al pub prima di cena o il sabato mattina da dedicare alla manutenzione della casa e altro ancora. Prendiamo il picnic: è un rito, un culto, oltre che un'arte, come i lussuosi e attrezzatissimi cestini in vimini, con tanto di posate, piatti, thermos, tazzine e plaid.
PICNIC Uno stile di vita esportato in tutto il mondo che ha fatto milioni di proseliti ovunque. Da noi come in Giappone, dove tutto ciò che è British è cult. Lo sanno bene ovviamente gli strateghi della Mini che per il Salone di Tokyo, che si terrà dal 22 ottobre al sei novembre, hanno pensato bene di lanciare un'esca psicologica ai numerosi cultori della Mini locali (il Giappone è il quinto mercato per la Mini dopo Regno Unito, Usa, Germania e Italia): una concept tipo Traveler, come quella esibita a Francoforte, ma allestita con tutto ciò che serve per il picnic.
UNION JACK Nella coda allungata della futura Traveller trovano infatti posto in modo razionale e ordinato tutti gli ingredienti per un perfetto picnic all'inglese. Con tanto di tavolino rivestito in legno e due mini sedie (nel disegno non compaiono) che si estraggono dal tettuccio, al contenitore di stoviglie che può essere fissato per comodità al finestrino posteriore, fino al plaid formato Union Jack. Il sedile pilota può inoltre essere orientato verso l'esterno mente un braccio meccanico fissato sul montante centrale sostiene un tavolinetto sufficiente a sostenere la tazzina per il the.
