In attesa di vederla in versione ufficiale, forse già al prossimo Salone di Francoforte, ecco un'ipotesi di come potrebbe essere la futura piccola sportiva di casa Mini. Una due posti secchi con un carattere grintoso e con un solo obbiettivo: offrire un grande divertimento di guida.
FUORI LE CARTEDebutterà probabilmente (non c'è ancora niente di certo) al prossimo Salone di Francoforte in settembre. Il nome, almeno quello, dovrebbe essere sicuro: Mini Speedster Concept. Un modello atteso sin dal 2001, anno del debutto della prima versione della nuova Mini, ma che solo ora, dopo unallargamento della famiglia, sembra prendere consistenza. Per ora si parla solo di prototipo ma dopo l'introduzione della Crossover toccherà probabilmente a questa piccola sportiva allargare la famiglia Mini. Due posti secchi e un forte accento sportivo sono le carte che giocherà per fare centro, a partire dal 2010.
CABRIO SOTTO PRESSA La base di partenza, che anche noi abbiamo usato per la ricostruzione, sarà proprio quella della Mini Cabrio già in commercio. Le proporzioni saranno però riviste, con una maggiore larghezza ed una altezza da terra che diminuirà rispetto alla versione attuale, grazie anche al parabrezza più inclinato. Il frontale si rifarà un po' il trucco per uno sguardo più aggressivo, con nuovi i proiettori dal profilo slanciato e nuove le prese d'aria inferiori, senza però allontanarsi dall'inconfondibile family feeling Mini.
LATO BMinigonne e passaruota in tinta con la carrozzeria faranno sembrare la vettura ancor più ancorata a terra, mentre un grande slancio verrà dato dalla lunga coda di nuova concezione. I sedili posteriori verranno infatti rimpiazzati dal cofano, caratterizzato dalla presenza di due "gobbe" che si innalzeranno fino ai roll-bar cromati. La perdita dei due posti verrà ripagata da un vano bagagli molto generoso, così da accontentare anche chi vorrà sfruttare la Speedster per un week-end al mare.
DOPPIA SCELTA La Mini Speedster si presenta subito come un'auto che ama il caldo, le giornate di sole, ma per chi è pronto a farle provare la pioggia e le temperature più rigide ci saranno probabilmente due opzioni: la vettura sarà dotata infatti del tetto in tela ad azionamento elettrico analogo a quello della Cabrio, oppure si potrà probabilmente applicare anche un hard-top da vera roadster.
IL CUORE NON CAMBIA Anche per i motori nessuna conferma: molto probabilmente si opterà per il 1.6 turbo ad iniezione diretta che già spinge la sorella Cooper S. Per chi non si accontenterà dei 175 cavalli è possibile ipotizzare la versione John Cooper Works da 210 CV, con la quale il divertimento sarà ancora più assicurato.