La Casa anglo-tedesca ha presentato a Detroit l'ennesima versione della sua futura Traveller: stessa linea, nuovi colori, allestimento rinnovato e una novità che aggiunge pepe al progetto
RIBOLLITA Tre apparizioni in meno di tre mesi e ogni volta con lo stesso taglio di abito, modificato solo nel colore e in qualche accessorio. La Mini Traveller ha debuttato anche Detroit, e per differenziarla dalle altre due presentate a Francoforte e a Tokyo in Mini l'hanno chiamata "Go sports!", con punto esclamativo finale e allestimento all'insegna degli sport invernali, specialità di cui gli appassionati d'Oltreoceano vanno letteralmente pazzi. Ma con una grossa novità rispetto alle precedenti versioni, che cambia completamente le carte in tavola e aggiunge ancora più interesse all'oggetto: la Mini Traveller smetterà il vestito da concept per indossarne uno di serie a partire dalla seconda metà del 2008. Ufficiale.
VERITA' NASCOSTE
Ancora due anni abbondanti quindi per vederla in veste definitiva, ma da oggi con una base più concreta su cui ragionare. E vista la continuità con cui viene proposta potremmo già considerare definitive alcune soluzioni. Come per esempio le linee tese su un corpo da atleta che già avevamo apprezzato a Francoforte e a Tokyo, all'assenza del secondo montante, alle quattro portiere incernierate a pantografo (le due laterali e le due del portellone) che ruotano in avanti aprendo un varco che facilità l'accesso anche nei sedili posteriori.DAL BASSO ALL'ALTO
Altra soluzione che potremmo dare per definitiva è la conferma del Cargobox, un cassettone che fuoriesce dal piano di carico, il cui coperchio funge anche da divisorio tra la zona passeggeri e quella del bagagliaio (vedi disegno nella gallery). Per facilitare il carico di bagagli più ingombranti si apre anche la parte finale del tetto, quella che si collega al lunotto e che all'occorrenza scorre in avanti liberando ulteriore spazio per infilare oggetti dall'alto.NIENTE OBLO'
Confermato dopo Tokyo anche lo Sport Utility Box, lo spazio di carico multifunzionale applicato sui finestrini laterali posteriori, dove al posto dell'occorrente per il rito del the visto in Giappone gli stilisti Mini hanno inserito l'occorrente minimo per una gita sulla neve. Sparito invece l'oblò da mezzo militare che si asportava trasformandosi in tavolino da picnic, visto sempre nell'edizione giapponese della Traveller.Dentro resta invariata la soluzione dei sedili anteriori "sospesi" e girevoli e quelli posteriori individuali e ripiegabili fino a formare un tutt'uno con la superficie piana del bagagliaio. Non cambia nemmeno la disposizione degli strumenti e della plancia, con relativa visualizzazione analogica e digitale già vista nelle versioni precedenti. Materiali impiegati compresi (pelle, cromo e alluminio). Tutte soluzioni in effetti ancora troppo da concept per considerarle definitive. Vedremo cosa proporrà la prossima edizione, forse già a Ginevra in marzo.