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Cresce la famiglia JCW, con la nascita della Mini John Cooper Works Countryman: sportiva eclettica, è la prima JCW ad avere la trazione integrale e, come optional, il cambio automatico.
TESTA BASSA Alla fine, anche per la più versatile delle Mini, arriva il performante allestimento JCW. La crisi economica mondiale non allenta il suo morso fatale alle nostre gole ma in Mini sembrano proprio infischiarsene, considerato il trend di vendita in continuo aumento. Sull’onda della positività nasce dunque questa Mini John Cooper Works Countryman, versione ormonata dell’omonima factotum Mini, che in dote porta primizie tecnologiche mai viste su una JCW.
CUORE TONANTE L’apripista è sicuramente lui, il pluri-premiato 1.6 Turbo Twin Scroll, con comando valvole variabile sviluppato sulla base della tecnologia Valvetronic del BMW Group. Pistoni e valvole di aspirazione rinforzati, nonché altri interventi a livello di raffreddamento (intercooler maggiorato) e di convogliamento dell'aria e dei gas di scarico hanno consentito un aumento di potenza sino a quota 218 CV a 6.100 giri, mentre la coppia massima si attesta sui 280 Nm tra i 2.000 e i 5.600 giri. Grazie all’immancabile tasto Sport, nell’arco di regime tra i 2.100 e i 5.200 giri la coppia massima può salire temporaneamente fino al valore massimo di 300 Nm. E le prestazioni? Sono di tutto rispetto: 7 sono i secondi necessari ad arrivare a 100 km/h, mentre se l’acceleratore rimane piantato a fondocorsa la Mini John Cooper Works Countryman non si ferma prima dei 225 km/h.
NON PIU’ TUTT’AVANTI La vera star è la trazione integrale ALL4, per la prima volta su un modello siglato JCW. Il sistema opera con un differenziale centrale elettromagnetico, distribuendo la coppia in modo variabile e continuo tra l'asse anteriore e posteriore. In condizioni standard, il sistema ALL4 ripartisce la forza motrice fifty-fifty, mentre in condizioni estreme anche il 100% della coppia viene trasmesso alle ruote posteriori. Sulla Mini John Cooper Works Countryman il cambio può essere manuale a sei marce oppure automatico, sempre a sei rapporti. Dulcis in fundo, l’assetto è ribassato di 10 mm, per migliorare la dinamica di guida, peraltro già apprezzabile, della MINI John Cooper Works Countryman.
TI DEDICO UN RITRATTO Anche l’estetica è rivisitata per la versione più palestrata tra le Countryman: di serie i cerchi in lega da 18” nel design Twin Spoke (optional da 19”), come anche il kit aerodinamico, con linee particolarmente atletiche della Minigonna anteriore e dello spoiler posteriore. Per la vernice esterna sono disponibili sette tinte. La tinta di contrasto del tetto e delle calotte degli specchietti retrovisori viene proposta anche nella variante Chili Red, offerta in esclusiva per i modelli JCW, nonché nei colori Light White e Jet Black. Anche gli interni sono dedicati, con sedili profilati e particolari aggressivi. Prezzi? Di quello purtroppo non si è ancora parlato ma ci si può aspettare un valore nell'ordine dei 35.000-36.000 euro.