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Mini Cabrio: le nuove foto


Avatar Redazionale, il 18/02/04

20 anni fa -

Zac! Un colpo secco e via il tetto. Senza modifiche o stravolgimenti a una linea azzeccatissima e che non smette di suscitare simpatia. La Mini si fa Cabrio mantenendo immutato tutto il suo fascino.

FUTURO ROSEO Il tempo delle indiscrezioni è finito: ora a parlare sono le immagini e i dati ufficiali. Con qualche giorno di anticipo sul suo debutto in società, fissato per il 2 marzo all’apertura del Salone di Ginevra, la Mini svela le forme simpatiche e filanti della nuova Cabrio e con esse anche molti dei suoi segreti. Difficile sbagliare il pronostico: sarà una instant classic e una tra le reginette dell’estate 2004.

RIBALTINA

La linea si differenzia da quella della Mini chiusa solo per lo stretto indispensabile. Al di sotto della linea di cintura, che corre perfettamente rettilinea e vezzosamente sottolineata da un filetto cromato, l’unico cambiamento riguarda così il bagagliaio. Ad esso si accede aprendo una ribaltina incernierata in basso come sulle Mini di una volta e capace di sopportare un peso di ben 80 kg.

ATTILLATA

La capote ha una forma pulita e piuttosto attillata. Anche una volta ripiegata dietro i due roll bar tubolari che fanno da angeli custodi agli eventuali passeggeri posteriori la sua è una presenza molto discreta. Tanto sobria che alla Mini hanno deciso di non realizzare alcuna copertura che la celi alla vista.

EFFETTI SPECIALI

Il tetto in tela ha anche altre peculiarità. Agendo sul pulsante che lo comanda elettricamente si può infatti ottenerne un’apertura parziale di circa 40 cm che lascia scoperti i due soli posti anteriori. Per chi ha invece la necessità di caricare oggetti voluminosi vi è la possibilità di sganciare la parte posteriore della capote e di sollevarla a mano fino a fare della Mini Cabrio una sorta di pick up, complici i sedili posteriori ribaltabili. Un vantaggio non trascurabile, questo, anche perché in condizioni normali la capacità di carico è limitata e oscilla tra i 165 e i 120 litri mentre con questo artificio il volume utile sale fino a 605 litri.

A TUTTO TONDO

Le foto svelano interessanti novità anche nell’abitacolo, a partire dalla strumentazione. Il tachimetro non è più al centro della plancia ma affianca ora il contagiri in posizione canonica dietro al volante, che diviene multifunzione. Il cruscottone circolare sopra la console adesso ospita indicatori secondari ma resta comunque ancora l’elemento stilistico di maggior spicco dell’insieme e la sua forma trova espliciti richiami anche nelle bocchette dell’aria.

CAMALEONTICA

Ancor più di quanto avviene per la versione chiusa, sulla Mini scoperta la plancia e gli arredi possono essere coordinati con il colore della carrozzeria, che è ottenibile anche in due inedite colorazioni esclusive per la Cabrio: Hot Orange e Cool Blue. Sempre in tema di cromatismi, un certo assortimento di tinte è offerto sulla versione Cooper anche per quanto riguarda la tela della capote, che può essere nera, verde o blu mentre per la One il nero è una scelta obbligata.

DUE PER L’ESTATE

Per il momento la Mini convertibile viene realizzata soltanto in queste due versioni, entrambe con motore 1600. La One dispone di 90 CV mentre la Cooper ha una potenza di 115 CV. Entro la fine dell’anno ad ampliare la gamma arriverà anche la Cooper S con compressore volumetrico e 163 cavalli.

ELETTRIZZANTE Per tutte si annuncia una dotazione di serie piuttosto ricca comprendente tra le altre cose, oltre alla capote elettrica, anche quattro airbag e i sensori di parcheggio. Per il momento non vi sono invece indicazioni circa l’entrata in produzione di una versione a gasolio né sui prezzi della gamma, che verranno comunicati solo in prossimità del lancio, fissato per l’estate.

GUARDATELA DA VICINO

         

Pubblicato da Paolo Sardi, 18/02/2004
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