In attesa della presentazione ufficiale in quel di Oxford, ecco le prime succulente informazioni tecniche sulla Mini 2014
WAITING FOR La data i Mini-maniaci ce l'hanno già ben stampata in testa: il 18 novembre, infatti, la Casa presenterà al mondo, nella fabbrica di Oxford, la Mini 2014 in tutto il suo splendore. Oggi, come antipasto per ammazzare l'attesa, ci sono però le prime succulente informazioni sulla meccanica della prossima Mini. Le parole d'ordine? 3 cilindri e leggerezza.
BENZINA... Per quanto riguarda i cuori a nettare ottanico, la Mini 2014 monterà un 3 cilindri 1.5 capace di 134 cv/230 Nm a 1.250 giri e un più classico 4 in linea 2 litri da 190 cv/300 Nm. Il primo può contare su un singolo contralbero di equilibratura, che diventano 2 sulfratellone. Entrambi soddisfano le norme Euro 6 grazie a iniezione diretta, tecnologia TwinPower Turbo e dal doppio variatore di fase Vanos. La turbina è integrata nel collettore di scarico e il limitatore mette fine ai giochi a quota 6.500 giri.
… E DIESEL Mini 2014 gioca la carta dei 3 cilindri anche per quanto riguarda il turbodiesel, con un 1.5 litri da 116 cv e 270 Nm, accreditato di consumi più bassi del 7% rispetto alla Cooper D attuale. Oltre alla pressione degli iniettori superiore ai 2.000 bar, anche lui potrà contare su albero motore forgiato, basamento e teste in alluminio.
GUARDA COME CAMBIO Di vitale importanza per quel feeling tipico delle Mini, anche il cambio manuale è stato totalmente rivisto e, adesso, integra un sensore che attua la doppietta in scalata. Non solo: la trasmissione automatica, che sa interagire perfettamente con lo Start&Stop, dialoga con il navigatore e, quando ci si avvicina ad una curva, sa sempre con un certo anticipo il rapporto giusto da innestare.
CHASSIS À LA CARTE I fan possono star tranquilli: anche la Mini 2014 continua a montare il retrotreno Multilink con bracci in alluminio, riveduto e corretto per minimizzare il peso e creare perfino un po' di spazio in più nel vano bagagli. Le barre antirollio a sezione tubolare consentono di risparmiare altri kg, così come i cerchi in lega forgiati mentre le carreggiate allargate aumentano la tenuta di strada e i supporti motore idraulici aiutano l'equilibrio in curva. Ma il vero plus è la regolazione elettronica delle sospensioni, che comprenderà una modalità Comfort e una Sport, selezionabili dal conducente. Gran lavoro anche sull'impianto frenante, più leggero e durevole rispetto al passato, grazie alla protezione di dischi e pinze e all'ottimizzazione del raffreddamento.
STERZA CHE TI PASSA Altra chicca di Mini 2014, il servosterzo elettrico parametrico ad assistenza variabile in funzione della velocità che, in futuro, accoglierà anche il sistema di parcheggio assistito. L'intenso lavoro svolto sulle sospensioni ha permesso di adottare un rapporto – dicono in Mini – molto diretto, che piacerà agli appassionati della guida con la G maiuscola. Nondimeno, le versioni pepate dovrebbero non soffrire più degli sgradevoli strattonamenti in accelerazione.
PROTEGGE IL PEDONE Infine, il telaio della Mini 2014 ha beneficiato di acciai altoresistenzialiche riducono la massa aumentando la rigidità torsionale mentre, in ottica normative di sicurezza, non manca il cofano attivo: in caso di investimento pedone tra i 20 e i 55 km/h, la parte posteriore si solleva per minimizzare i danni.