Dopo essersi rocambolescamente salvato da morte certa, lo storico marchio britannico è pronto a ributtarsi nella mischia del segmento B, battendo però bandiera cinese. Quel che bolle in pentola lo svela questo prototipo presentato al Salone di Pechino.
BOCCHE CUCITE Zero come zero emissioni? Forse un domani ma per ora Zero come zero informazioni, o giù di lì. I vertici della Shangai Automotive Industry Corportation – SAIC per gli amici – hanno svelato infatti sotto i riflettori del Salone di Pechino la nuova concept car Zero, guardandosi però bene dall'entrare molto nei dettagli dell'operazione. L'unica cosa certa è che la macchina rappresenta la succulenta anteprima di un nuovo modello che vedrà la luce alla fine di quest'anno e che sarà poi lanciato sul mercato nel corso del 2011.
L'ARABA FENICE La nuova arrivata sarà venduta con il glorioso marchio MG, ora di proprietà della SAIC, e andrà a fare compagnia alla berlina media MG6, cui è legato a doppio filo anche il destino della Roewe, sorta sulle ceneri della Rover. Una volta entrata in listino, la Zero si chiamerà MG2 o MG3 e manterrà dimensioni nell'ordine dei quattro metri, con un taglio a due volumi piuttosto grintoso e moderno.
SCOLLO A V La linea è stata studiata dal Global Design Team della SAIC, che ha sede a Birmingham ed è capitanato da Anthony Williams. A livello del frontale, i segni particolari sono la grande presa d'aria esagonale, il cofano solcato da un motivo a V e i fendinebbia invece a C, la cui forma fa da ritornello anche a livello del fascione posteriore, dove le luci rosse mettono tra parentesi il diffusore e il terminale di scarico. Di grande effetto è anche la nervatura che segna la linea di spalla della fiancata, movimentata nella parte bassa da un'unghiata a cuneo.
EFFETTI SPECIALI Per il momento la Zero dispone di cinque porte ma il modello di serie potrebbe essere declinato anche in variante a tre porte. Quello che invece non arriverà alla catena di montaggio così come si vede nelle foto è sicuramente l'abitacolo. Il suo minimalismo ben si sposa con l'impostazione piuttosto economica che dovrebbe avere questa compatta ma le forme sono troppo futuristiche per essere vere o anche solo verosimili.