Mercedes e smart chiudono il 2015 nella mostra The Art of The Brick
ANOTHER BRICK IN THE WALL Per la conferenza stampa difine anno, Mercedes Italia sceglie la suggestiva cornice della Mostra “The Art of the Brick”, allestita nello spazio eventi di via Tirso a Roma, in pieno centro. Scelta non casuale, visto che le Opere esposte sono costruite con i Lego. Avete capito bene, i mattoncini di plastica olandesi nati negli Anni 30, che qui diventano repliche vagamente iperrealiste dei capolavori di artisti come Leonardo e Michelangelo, Van Gogh e Munch, fino – perché no – a un enorme T-Rex verde mela costruito con oltre 80.000 mattoncini e certosina pazienza. La consigliamo a grandi e piccini, in egual misura, per un pomeriggio Natalizio spensierato.
A DOPPIA CIFRA Lo spirito ed il concept delle coloratissime sculture si sposa bene con i dati snocciolati dal management Mercedes – Smart Italia a chiusura dell’anno. Con una presenza sul mercato italiano in crescita a doppia cifra nel corso del 2015, il gruppo Daimler archivia un anno ricco di soddisfazioni con oltre 23.000 smart e 50.000 Mercedes immatricolate, a significare il traguardo del 5% del mercato complessivo, che – lo ricordiamo – è in trend positivo generale dall’inizio dell’anno e sfiorerà il milione e mezzo di vetture vendute. A titolo di curiosità, sapete quante Smart sono state vendute in Italia dal lancio del primo modello? 400.000 circa, di cui oltre 100.000 solo su Roma per la gran parte circolanti. Che sia per il traffico modesto e i parcheggi sempre disponibili?
GREEN ECONOMY Non solo benza e diesel, il Gruppo crede fermamente nell’ibrido con 11 modelli attualmente a listino tra le varie Classi e la promessa di rafforzamento sempre più marcata nel segmento delle propulsioni alternative, oggi magari un po’ carente nei numeri, ma proiettato verso un radioso futuro. Almeno nelle proiezioni dei vertici di Stoccarda.
#IOSONOELETTRICA E come non citare il tour della Classe B elettrica? Dal 12 ottobre un esemplare di Classe B Electric drive (attualmente a listino a partire da E. 41.000,00) è in giro per l’Italia per test drive – di cui ricordiamo l’hashtag #IoSonoElettrica – che, partendo da Roma, ha portato in ben 14 città Italiane i valori della mobilità ad impatto zero, passando per Firenze dove una Classe B Electric Drive entrerà a far parte del parco auto del Comune.
IPERFRAMMENTAZIONE Nella complessa frammentazione (o iperframmentazione) del mercato attuale dell’auto, come definita dai vertici Mercedes, il faro nel Gruppo Daimler è senza dubbio il nuovo corso nel design, che prende le mosse dalla Classe A del 2013. Il segno e il tratto esterno ed interno è forte in tutti i lanci più significativi della gamma 2015, dalla Classe C alla C coupè, passando per il best-seller GLA fino alla GLE coupè-SUV e la mastodontica GLS, in una gamma 2015 piuttosto SUV-centrica.
E=MC2 Capitolo a parte merita la Classe E, modello da sempre chiave per il Gruppo. La nuova generazione, atteso nel primo quadrimestre 2016, porta in dote una quantità di innovazioni tecnologiche tali da renderlo addirittura superiore alla classe S in termini di dotazioni. “Non esitiamo a definirlo il modello più tecnologico di tuta la gamma”, come afferma Paolo Lanzoni, Communication Manager di Mercedes Italia. E non si può dargli torto. La nuova classe E è la prima auto dotata del sistema di sorpasso automatico calcolato e calibrato dalle centraline di bordo in funzione della situazione del traffico circostante e della velocità dell’auto: basta inserire la freccia durante la marcia a velocità autostradale per far comprendere all’ammiraglia di Stoccarda le nostre intenzioni e l’elettronica provvederà a tutto, dalla gestione dell’accelerazione necessaria al sorpasso del veicolo che ci precede, al rientro in corsia della vettura. Non vediamo l’ora di provarlo.
EPPUR SI MUOVE Immancabili i fari a led intelligenti che non abbagliano gli altri automobilisti, la guida parzialmente autonoma su autostrade e strade extraurbane, la frenata automatica sempre più evoluta e il gadget del momento sulle berlinone di lusso: il telecomando (da smartphone in questo caso) per muovere la vettura a bassa velocità per uscire da parcheggi stretti o farla entrare in box per stupire gli amici. Imperdibile. Da citare l’abitacolo dal design essenziale e moderno, con un linguaggio di stile molto vicino alla classe S. In plancia due enormi schermi da 12.3 pollici sostituiscono la strumentazione tradizionale garantendo una quantità di informazioni ed infotainment da capogiro, con effetto Star Wars assicurato.
EN PLEIN AIR Dulcis in fundo, Mercedes propone un forte rinnovamento di gamma nel segmento delle scoperte, con una raffica di novità importanti per chi vuole godersi il vento tra i capelli (per chi li ha). I modelli sono quattro. Partiamo dalla SLC cabrio, erede della gloriosa SLK lanciata esattamente venti anni orsono e venduta in qualcosa come 670.000 esemplari. Il nuovo modello promette grande piacere di guida e una dinamica al top attraverso il Dynamic Select, che permetterà di scegliere ben 5 programmi di marcia. Nella gamma fa il suo debutto l’SLC 180 con 156 cv, a salire verso la SLC 200 da 184 cv, passando per la SLC 250 D da 204 cv (probabile best-seller) fino alla pepata AMG SLC 63.
DI BENE IN MEGLIO Anche la SLsi propone rinnovata, con frontale ristilizzato dalla forte caratterizzazione dinamica ed interni rivisitati nella scelta dei materiali e degli accoppiamenti a conferma di una scoperta di alto livello dallo stile classico. Eredita inoltre il pacchetto Intelligent Drive con Brake Assist e Collision Prevent Assist plus per la gestione intelligente della frenata autonoma e del cruise control adattivo, sempre più efficiente nella guida in autostrada. Disponibile esclusivamente a benzina, con nobili motori a 6, 8 o 12 cilindri a V da 367 a 630 cavalli per commendatori dal piede (molto) pesante.
TALE E QUALE Nel corso della primavera 2016 sarà anche il turno della C cabriolet, modello intermedio nella gamma delle cabrio di Stoccarda molto importante per il Gruppo dato il posizionamento di mercato del modello. Ampiamente anticipata da foto spia e rumors sul web, per chi non l’avesse già vista negli scatti “rubati” possiamo confermare che ricalca il linguaggio forte e dinamico voluto dalla C coupè, mantenendone le proporzioni ed i volumi svolgendo egregiamente il tema del tetto ripiegabile in tela. Bocche cucite del management Mercedes sull’articolazione di gamma, ma possiamo dedurre che sarà riproposta l’ampia offerta di propulsioni diesel (4 cilindri da 170 a 204 cv) e benzina (4 o 8 cilindri da 156 a 510 cv) disponibili sulla coupè.
AL TOP Per finire la sontuosa Classe S cabrio, V8 da 455 cv sic et simpliciter, una nave da crociera di oltre 5 metri capace di viaggiare scoperta a velocità autostradale senza che il vento scompigli la messa in piega della vostra fortunata compagna grazie al nuovo frangivento automatico aircap. Un pulsante, e via le turbolenze. Se dovesse venir freddo, un tocco e la sontuosa capote in tela si chiuderà, garantendo assieme ai doppi vetri, alle guarnizioni maggiorate e ai pannelli fonoisolanti sparsi un po’ ovunque, l’adeguato comfort necessario per apprezzare in pace e silenzio dai 24 speakers e 1.540 watt dal sistema Audio Burmester 3D high-end opzionale (si fa per dire) una Bohème, un setoso standard di Miles Davis o qualunque altra cosa vogliate, of course.