La Mercedes Shooting Break cambia nome in Shooting Brake e si prepara ad entrare in listino nel 2012. Con lei arriva anhce una nuova famiglia di motori.
BUONA LA SECONDA Quando ad aprile è stata presentata all'Auto China di Pechino con addosso l'etichetta di concept, la Mercedes CLS Shooting Break ha destato curiosità ma è stata anche presa obiettivamente presa un po' sottogamba. Oggi quel prototipo torna invece a fare parlare di sé con un annuncio ufficiale che merita di essere preceduto da un rullo di tamburi: questa macchina sarà prodotta in serie e finirà nelle vetrine delle concessionarie nel 2012 con il nome leggermente rivisto in Shooting Brake.
TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE I vertici di Stoccarda hanno in materia le idee ben chiare. La Mercedes CLS Shooting Brake sarà prodotta a Sindelfingen, in quello che è lo stabilimento più importante della Stella a tre punte. Qui vengono infatti costruite la Classe C berlina, la Classe E berlina e station wagon, la Classe S, le coupé CLS, CL ed SLS SMG, oltre alle Maybach e agli esemplari blindati per i clienti speciali. E qui, tra l'altro, sarà realizzata la linea da cui usciranno nel 2014 le nuove SL prossime venture.
CERCA E TROVA Tornando armati di lente d'ingrandimento sulla Mercedes CLS Shooting Break, la macchina presenta nel frontale un'evidente e scontata somiglianza con la recentissima CLS. Tra i suoi segni distintivi spicca senza dubbio il lungo cofano motore, che protende in avanti la mascherina affiancata da inediti fari completamente a Led. Il pezzo forte è però rappresentato dal taglio del padiglione, che cerca (e trova) un furbo compromesso tra le forme slanciate di una coupé e quelle più capienti di un'aspirante wagon. A rendere particolarmente filante la vista d'insieme contribuiscono in particolare finestrini laterali, che disegnano un arco molto basso e sono privi di cornici.
IL PROFETA Questa sagoma si ritroverà anche sulla Mercedes Shooting Brake, che manterrà anche la configurazione a quattro posti dell'abitacolo. Inutile invece farsi grandi illusioni per quanto riguarda la lussuosa veste del vano bagagli: ben difficilmente il piano di carico potrà essere in stile nautico, in legno e alluminio, come sulla show car esposta oltre la Grande Muraglia. Dalla passerella arriverà invece alla catena di montaggio il motore 3.5 V6 a 60°, accreditato di 306 cv e 370 Nm di coppia e indicato come capostipite di una nuova generazioni di propulsori a benzina.