La fuoristrada di Stoccarda ha da pochi mesi compiuto trent'anni ma non ne vuole sapere di cambiare stile e per il 2010 si presenta giusto con piccoli aggiornamenti. Vediamoli in dettaglio, ripercorrendo la storia del modello attraverso date e immagini salienti.
VECCHIA MANIERA C'è poco da stupirsi, quindi, che i vertici Mercedes vadano dritti per la loro strada, incuranti delle mode passeggere. Di smussare gli spigoli della Classe G non vogliono nemmeno sentir parlare, così come di scendere a qualsivoglia compromesso sul fronte della qualità e dell'architettura. La G è in tutto e per tutto un'auto vecchia maniera, fatta come una volta e che onora fino in fondo quella lettera, iniziale di Gelandewagen, semplicemente auto fuoristrada. Un'auto pensata in principio per un impiego militare, realizzata a quattro mani con Steyr-Puch e concepita fin dall'inizio per poter adottare ben tre differenziali bloccabili.
ANCHE OPACA Per i rivestimenti c'è la possibilità di scegliere tra tessuti nero e grigio oppure un assortimento di pellami, che possono essere combinati con numerosi inserti per la plancia. Per i più esigenti c'è il programma di personalizzazione "designo", che permette eventualmente di scegliere per i lamierati oltre a una livrea "palladium silver" anche quella opaca "platinum magno". A fare da ciliegina sulla torta c'è poi una nuova copertura per la ruota di scorta, che vede lo stemma spiccare con effetto tridimensionale.
TRETTRE Quanto alla gamma 2010, c'è la possibilità di scegliere tra tre carrozzerie (a passo corto, chiusa e telonata, e wagon a cinque porte con passo lungo) e tre motori. L'unico a gasolio è quello "base" della G 350 CDI, che dispone di 224 cv e 540 Nm, per un crono di 8,8 secondi nello 0-100 e una punta di 177 km/h. Ad affiancarlo c'è poi il V8 5.5 della G 500, che tocca i 210 km/h e scatta da 0 a 100 in 5,9 secondi, forte di 388 cv e 530 Nm. La stessa velocità massima, stavolta però autolimitata, caratterizza la G 55 AMG, che ha la bellezza di 507 cv e 700 Nm e liquida la prova di accelerazione in 5,5 secondi, facendo impallidire numerose sportive blasonate.
LE DATE STORICHE DELLA CLASSE G
1974 Il primo modello in legno viene presentato in aprile.
1975 Il primo prototipo inizia i test e parte la costruzione della linea di produzione di Graz.
1979 La Classe G è presentata alla stampa internazionale nel Sud della Francia.
1981 Assieme al primo leggero restyling arrivano accessori importanti come il cambio automatico, l'aria condizionata e l'hard top per la versione telonata. Per l'impiego estremo diventano disponibili, tra le altre cose il verricello, le griglie per i fari e un serbatoio supplementare.
1983 Nell'anno del secondo facelift, l'equipaggio Ickx-Brasseur vince la Parigi-Dakar a bordo di una 280 GE.
1985 In occasione del terzo aggiustamento al look, il bloccaggio dei differenziali diventa standard, assieme al contagiri e alla chiusura centralizzata. La catena di montaggio sforna la 50.000ma Classe G.
1989 Al Salone di Francoforte debutta la Serie 463 con trazione integrale permanente, interni rifiniti in legno e Abs a richiesta.
1992 Inizia la produzione in Grecia della Classe G e arriva sul mercato la serie 461, dedicata ai professionisti. Gli esemplari venduti toccano quota 100.000.
1993 E' questo l'anno in cui viene adottata ufficialmente la denominazione Classe G.
1995 Il telecomando della chiusura centralizzata diventa di serie sull'intera gamma.
1996 L'equipaggiamento base guadagna il cruise control, lavafari e airbag passeggero.
1997 Viene presentata la capote elettropneumatica per la soft-top.
1999 Tocca al volante multifunzione diventare standard.
2000 Al Salone di Parigi sfila una Classe G con nuovo interno più confortevole.
2001 L'Esp è introdotto nel listino della Classe G, che sbarca anche negli Stati Uniti.
2007 Debuttano una nuova strumentazione con quattro indicatori, un inedito volante a quattro razze, una consolle centrale rivista e luci posteriori a Led.