Trilogia stellata sul tema ambientale: elettrico, fuel-cell e ibrido simil-Volt. Ma oltre alle soluzioni meccaniche ci sono nuovi tagli per le lamiere, con un linguaggio estetico che mixa tanti stili ispirandosi anche ai rivali di sempre
TRADIZIONE E INNOVAZIONE Secondo i bene informati Mercedes esporrà al prossimo salone di Detroit, trasformatosi ormai in un capezzale per la malaticcia industria automotive americana, il concept BlueZero. A fianco quindi della tradizionale nuova Classe E ci sarà dunque qualcosa di più innovativo. Sia sotto il profilo motoristico, con tre soluzioni pensate per rispettare portafogli e pianeta, sia a livello stilistico. In molti vedono nella BlueZero la futura Classe B Mercedes. Di sicuro ci sono i primi segni di un'evoluzione nel design che rompe con la tradizionale moderatezza della Casa a tre punte.
ARIA DI FAMIGLIA Basta guardarla per individuare i punti cardine, fatti di occhi grandi grandi sul muso, che abbracciano i parafanghi e disegnano con le strisce luminose sembianze animalesche, quasi da predatore. Così come il muso allungato e puntuto che evidenzia, tra branchie, linee affilate e calandra piena spostata verso l'asfalto, l'immancabile stella ormai sdoganata sempre in versione sportiva. Un insieme quasi minaccioso. Anche il resto delle lamiere richiama un trattamento quasi di scuola Bangle prima maniera, con l'andamento della fiancata che ricorda, per il taglio obliquo che la divide, la BMW Z4.
NOTTURNO Tutto mixato con altre suggestioni estetiche. Al posteriore ad esempio arriva un'altra contaminazione di stile, con la bocca larga del portellone che ricorda la soluzione della Q7 (e anche della Opel Insignia) ma con un trattamento luminoso molto originale, con le unghiate rosse dei gruppi ottici che ricorrono agli effetti speciali di illuminotecnica per diventare elemento stilistico a pieno titolo. L'importanza dell'identità notturna, come dicono i designer, cresce per tutti i modelli. E non a caso le foto misteriosamente rilasciate sul web sono tutte in notturno.
FUTURIBILE Anche gli schizzi degli interni, conuna plancia leggera di tono e sapore minimalista che gioca a macularsi di verde, compresi i sedili dall'aria tecnica, sembrano segnare uno stacco dalla generazione attuale. Difficile dire quanto davvero arriverà in produzione al netto dei trucchi da concept, probabilmente si tratta di linee guida destinate ad evolvere, di sicuro inizieranno le discussioni tra appassionati e non del marchio. Non mancano, sempre all'esterno, segni estetici legati alla tradizione, come gli specchi che integrano le frecce e ammiccamenti a virtù aerodinamiche a simboleggiare le innovazioni meccaniche, come le maniglie annegate e le ruote posteriori coperte da una velina trasparente.
TRILOGIA VERDE A proposito di soluzioni meccaniche. Per giustificare le luci della ribalta, per mostrare i muscoli della ricerca tecnologica e forse anche per non sbagliare (le Case navigano a vista e amano tenersi tutte le strade aperte in tema di motorizzazioni innovative) sembra che la BlueZero esibirà ben tre varianti di stile.Dal tutto elettrico, con batteria agli ioni di litio ricaricabili in circa tre ore e un range di utilizzo di almeno 100 km, fino alla seconda alternativa "a idrogeno", che prevederebbe una versione sempre a motore elettrico ma con sistema fuel-cell per produrre energia.
FUEL CELL O VOLT Non mancherebbe poi la soluzione pragmatica, sul modello Volt, con un tradizionale propulsore a scoppio pronto a ricaricare le batterie per alimentare il motore elettrico. Frenata rigenerativa per tutte le versioni e prestazioni promesse alla pari di un buon motore a benzina. I dettagli sono ancora da confermare ma la BlueZero sembra quasi una tripla ricetta di Mercedes per interpretare la mobilità futura e smuovere le acque al Salone americano. Approfittando dell'occasione anche per sondare il parere di esteti e arbiter elegantiarum sui nuovi colpi di matita.