La versione più potente della classe E si mostra al pubblico in questi scatti. Qualche ritocco estetico, altri sotto al cofano
BECCATA! Mentre il restyling della Mercedes Classe E è già stato mostrato ufficialmente, la sorella cattiva Mercedes E 63 AMG è stata un po' più sfuggente. Nel corso di questo 2020 di AMG ve ne abbiamo mostrate tante: i SUV GLS e GLE, la berlina C 53, la supercar GT Black Series la coupè GT 4, il GLE 63 Coupè e la GT 73 Coupè. Mancava solo lei: la classe E 63. Andiamo a conoscerla.
COSA CAMBIA ALL'OCCHIO La nuova E 63 AMG, che abbiamo pizzicato in un parcheggio durante un breve pit-stop dei collaudi, ha un frontale rinnovato, come dimostrano le foto, con i fari ispirati al lifting GLC e la griglia Panamericana, ma cambia anche dentro: completamente nuovo il volante, mentre il sistema di infotainment è stato aggiornato all'ultima evoluzione dell'MBUX e, per la prima volta in una classe E, troviamo la navigazione in realtà aumentata, il controllo dei gesti e il touchscreen.
COME CAMBIA IL CUORE Il motore è il conosciuto V8 da 4.0 litri twin turbo, ma aggiornato in più aree. Qui siamo in presenza di un sistema Mild-Hybrid, che recupera energia e fornisce 22 CV aggiuntivi ed un surplus di ben 250 Nm di coppia. I valori di potenza della vecchia versione parlavano di 571 CV e 750 Nm di coppia per il modello base E 63 e la bellezza di 612 CV e 850 Nm di coppia per la E 63 S. Ma per sapere se in Mercedes sono riusciti ad alzare ancor più l'asticella dovremo aspettare i dati ufficiali. Il piccolo motore elettrico è stato introdotto principalmente per ottimizzare il consumo di carburante nel traffico ma aiuterà anche nelle partenze al fulmicotone con i tempi ufficiosi che, per la E 63 S, parlano di uno 0-100 km/h da 3,2 secondi. L'aggiunta del filtro antiparticolato pare si tradurrà in un suono di scarico più silenzioso, per combattere il rumore e l'inquinamento: noi non vediamo l'ora di poterlo sentire.