NON CI SIAMO Il grido d’allarme lanciato qualche giorno fa da Anfia, Unrae e Federauto ha trovato puntuale riscontro nei fatti: nel consueto rapporto mensile inviato da UNRAE (che potete leggere per esteso qui) si conferma il periodo nero per le vendite, con un calo dell’8,3% nel mese di novembre.
CALO A DOPPIA CIFRA Esaurito l’effetto degli incentivi statali, il risultato negativo del mercato conferma la tendenza già evidenziata lo scorso ottobre, confermata anche nel resto d’Europa con il rapporto ACEA, con un calo del 29% rispetto al periodo gennaio novembre del 2019 (mezzo milione di vetture immatricolate in meno), e un -8,3% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, 138.405 unità contro 151.001. L’emergenza è - nei limiti - anche sociale e ambientale: la scossa data dagli incentivi statali aveva anche portato a un rinnovamento del parco circolante, quindi auto più sicure e meno inquinanti. Unrae stima un abbattimento di 155 mila tonnellate di CO2 all’anno.
Mercato auto novembre 2020: continua la fase nera
LE REAZIONI “Le misure di sostegno alla domanda degli scorsi mesi”, ha dichiarato Paolo Scudieri, Presidente di Anfia, “hanno sortito effetti positivi sulla produzione di autovetture e componenti nel nostro Paese, a beneficio di tutta la filiera industriale. Ricordo anche la necessità di sostenere la ripresa del comparto dei veicoli commerciali leggeri che, in conseguenza dell’impennata delle vendite online, sta assumendo un ruolo sempre più strategico nella logistica urbana delle merci”.
“Non possiamo non ricordare”, conclude Michele Crisci, Presidente Unrae, “che gli incentivi estivi hanno rappresentato una boccata di ossigeno per Costruttori e indotto industriale, ma soprattutto hanno prodotto un indubbio beneficio per l’ambiente. Auspichiamo ugual misure sul 2021 con un rinnovo degli incentivi allo svecchiamento del parco auto per contrastare le attuali condizioni di recessione e una maggiore detraibilità dell’Iva per vetture aziendali, misura già in atto nei maggiori paesi europei e la cui assenza penalizza il nostro mercato perché ne riduce la competitività”.
Mercato auto, +9,5% a settembre 2020
ELETTRICHE SEMPRE IN SALITA Il mese di novembre mostra una flessione a doppia cifra delle immatricolazioni di auto a benzina (-37,4%), diesel (-28,4%) e metano (-30,8%). Crescono Gpl (+14,3%), ibride (+206,7%), plug-in (403%) ed elettriche (350%), che però hanno beneficiato degli incentivi governativi. Nel complesso, le ibride superano il 23% di quota, avvicinandosi rapidamente al 29% del diesel e al 31% del benzina. Elettriche e plug-in sono rispettivamente al 3,4% e al 3,5% del totale.
CRESCONO LE COMPATTE Calano tutti i segmenti del mercato con l’unica eccezione delle utilitarie del segmento B (+7,6%) e dell’alto di gamma (+11,8% grazie al noleggio). Le city car perdono l’8,4%, mentre si registrano flessioni a doppia cifra per i segmenti di medie e superiori. Leggera contrazione per berline e crossover (che comunque rosicchiano quote di mercato), molto più marcata quella di station wagon (-26,3%), monovolume (circa -50%) e multispazio (-54,6%).
Fiat Panda Cross
PANDA SEMPRE REGINA Per quanto riguarda i modelli più venduti, nell’ultimo mese la classifica è così composta:
- Fiat Panda
- Toyota Yaris
- Fiat 500
- Lancia Ypsilon
- Renault Captur
- Dacia Sandero
- Jeep Compass
- Jeep Renegade
- Citroen C3
- Volkswagen T-Cross
Dall’inizio dell’anno, invece, ecco quali sono le dieci auto più vendute:
- Fiat Panda
- Lancia Ypsilon
- Renault Clio
- Fiat 500X
- Jeep Renegade
- Fiat 500
- Citroen C3
- Dacia Sandero
- Renault Captur
- Toyota Yaris
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Rapporto Unrae Novembre 2020 | 1473 Kb |