La McLaren P1 fa scuola: in futuro tutti i modelli monteranno anche propulsori elettrici
SPORTIVE CON LA SCOSSA Avete presente la McLaren P1? Si, proprio lei, la hypercar di Woking capace di buttar giù 916 cv grazie all’azione combinata di un V8 benzina e un elettrico. Entro il 2025 avrà tante sorelline più o meno estreme. A dirlo ai colleghi di AutoExpress è stato Mike Flewitt, CEO della Casa inglese, in occasione della cerimonia di inaugurazione di un nuovo polo di produzione della fibra di carbonio a Sheffield.
FEDE NELL’ELETTRICO “Credo che quella dell’elettrico sia la strada da percorrere per McLaren e per l’intera industria automobilistica”. Parole e musica del manager inglese, per il quale la strada è ormai segnata e il tragitto passa obbligatoriamente per la propulsione ibrida. In futuro quindi i motori endotermici McLaren saranno sempre accompagnati da propulsori elettrici, per raggiungere così potente sempre più alte. Non la nuova 720 però: la nuova sportiva di Woking, attesa al Salone di Ginevra 2017, sarà spinta unicamente dal classico 3.8 V8 biturbo. Un motore che ha fatto le fortune di McLaren, ma che presto potrebbe salutarci.
PICCOLO È MEGLIO? Flewitt infatti non ha escluso la possibilità che McLaren faccia ricorso al downsizing, abbandonando l’onnipresente propulsore a benzina per affidarsi a propulsori più piccoli, magari a un V6. “In un paio d’anni assisterete a un cambio di equilibrio tra le potente dei motori a combustione e quelle dei motori elettrici” ha dichiarato il CEO di McLaren.