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Editoriale

Theory 1: vi piace il concept delle Lotus del futuro?


Avatar di Emanuele Colombo , il 17/09/24

2 giorni fa - Tecnologia multisensoriale vs leggerezza e razionalità: la nuova Lotus

Lotus Theory 1: foto e caratteristiche del concept
La concept Lotus Theory 1 elettrica cerca nuovi modi per emozionare, basati su una tecnologia di bordo multisensoriale

Un motore, un telaio leggerissimo e uno sterzo che più comunicativo non si può: è questa la ricetta con cui Colin Chapman ha creato il mito Lotus. Una ricetta che la Lotus contemporanea, impegnata nella transizione delle auto elettriche, abbandona, puntando su tecnologie stupefacenti ed effetti speciali, anticipati dal nuovo concept Theory 1.

Lotus Theory 1, lato destro Lotus Theory 1, lato destro

ESPERIENZA MULTISENSORIALE Per creare un’esperienza più immersiva per gli occupanti, il sistema audio 3D dell’auto offre ''paesaggi sonori su misura'', mentre cuscinetti che si gonfiano in tempo reale sui sedili e sul volante possono fornire maggiore supporto, presa o persino feedback tattili per indicare al conducente di svoltare. Il tutto è parte del nuovo manifesto di design chiamato “The Lotus Theory”, che servirà come base per tutti i futuri modelli del Marchio. Tre i principi fondamentali: Digitale, Naturale e Analogico a formare l'acronimo DNA (dove mai l'avrò sentito?). Digitale si riferisce a esperienze immersive e intuitive, Naturale riguarda il “design incentrato sull’uomo” e, infine, Analogico è il “continuo avanzamento dell’ingegneria delle prestazioni”.

Lotus Theory 1, il poggiatesta con impianto audio ''binaurale'' integrato Lotus Theory 1, il poggiatesta con impianto audio ''binaurale'' integrato

BRIVIDI ELETTRONICI Per garantire che ogni occupante possa godere di un’esperienza audio davvero immersiva e unica, parte del poggiatesta è dotata di un sistema audio ''binaurale'' (ossia che stimola entrambi gli orecchi), progettato in collaborazione con KEF e ulteriormente potenziato dal subwoofer situato dietro il sedile del conducente. Scopo dell'impianto è esaltare la sensazione di velocità per offrire brivido, eccitazione e divertimento, oltre a beneficiare delle capacità di cancellazione del rumore per migliorare la concentrazione e l’esperienza di ascolto, e potenziare l’intrattenimento fornendo un suono impeccabile e immersivo. ''Come in uno studio di registrazione'', dice Lotus. Purché non finisca per sembrare un videogame...

Lotus Theory 1, lo schienale del sedile con cuscinetti gonfiabili attivi Lotus Theory 1, lo schienale del sedile con cuscinetti gonfiabili attivi

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ECHI RÉTRO Parte dello spirito Lotus si può ancora cogliere nella scelta dei materiali e nel design. Secondo Lotus, la maggior parte delle auto moderne ha una media di 100 diversi materiali superficiali, che vanno dai pannelli della carrozzeria al cruscotto, mentre la Theory 1 ne utilizza solo 10, tra cui titanio, policarbonato e alluminio riciclato, ciascuno selezionato per le sue prestazioni, durata, leggerezza e proprietà riciclabili. Una semplicità e un'essenzialità che sarebbero piacite a padron Colin. La linea affilatissima, poi, da un lato richiama la Esprit di fine anni Settanta e dall'altro incorpora un pacchetto aerodinamico avanzato che prende ispirazione dalla storia di Lotus in Formula 1.

Lotus Theory 1, 3/4 posteriore dall'alto Lotus Theory 1, 3/4 posteriore dall'alto

UN PO' MEGLIO DI UN'ELISE L’alettone posteriore attivo, per esempio, è stato montato direttamente sul motore e sull’assemblaggio delle sospensioni, apparentemente aiutando a mantenere l’auto incollata alla strada. La struttura vede la batteria come elemento strutturale del telaio, per ridurre peso e complessità. Con 986 CV e trazione integrale, la Theory 1 è dichiarata capace di accelerare da 0 a 100 km/h in meno di 2,5 secondi e raggiungere una velocità massima di 320 km/h. La batteria da 70 kWh le consente di coprire fino a 400 km con una singola carica, aiutata dai pneumatici Pirelli P Zero Elect che, secondo Lotus, permettono un guadagno fino al 10% nell’autonomia di guida.

Lotus Theory 1, dettaglio dello pneumatico Lotus Theory 1, dettaglio dello pneumatico

GUIDA DA SOLA Parte del sistema di guida proprietario è la linea tecnologica Lotuswear, una banda tecnologica funzionale che corre all’interno e all’esterno dell’auto, fungendo da dispositivo di comunicazione. Questa include tecnologia OLED integrata per visualizzare più messaggi al conducente e agli occupanti, nonché agli altri utenti della strada e ai pedoni. Ad esempio rilevando la presenza di un oggetto o di una persona vicino al veicolo. Inoltre, la suite per la guida autonoma conta quattro sensori LiDAR, sei telecamere HD e una combinazione di radar millimetrici a lungo e corto raggio, oltre a radar ultrasonici: scansiona gli ostacoli in un raggio di 200 metri in ogni direzione, anche in condizioni di scarsa illuminazione o maltempo, per una protezione a 360°.

Lotus Theory 1, i sedili fissi ricavati nella scocca Lotus Theory 1, i sedili fissi ricavati nella scocca

VERSO UN NUOVO PUBBLICO All'interno, la Theory 1 ha il guidatore seduto al centro e due sedili per i passeggeri ai suoi lati, che ne fanno una tre posti sulla falsariga della leggendaria McLaren F1 e della moderna T.50, anch'essa di Gordon Murray. I sedili sono stati integrati nella struttura dell’auto, quindi il volante e i pedali si muovono verso il conducente, e la vasca in fibra di carbonio riciclata è completamente esposta. Con Theory 1 Lotus entra in una nuova era. Scopriremo presto quanto di tutto ciò verrà ripreso dalla Type 135, la prima Lotus sportiva elettrica in assoluto, che dovrebbe mostrarsi al pubblico nel 2025 ed essere messa in vendita nel 2027. Difficile che le Lotus del nuovo corso possano trovare ampio consenso tra i fedelissimi di Colin Chapman. Vedremo se sapranno conquistarsi una platea tra le nuove generazioni.


Pubblicato da Emanuele Colombo, 17/09/2024
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