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Una serie speciale a tiratura molto limitata celebra la macchina più vincente nella storia della Formula 1. Sotto l'immortale livrea nero-oro si cela una dotazione più ricca, mentre non ci sono modifiche alla meccanica.
COME LEI NESSUNA Aipiù giovani, forse, c'è il rischio che la Lotus "Type 72" dica pochino. Tuttavia, agli appassionati di corse dotati di buona memoria e a chi negli "anta" è entrato da un pezzo questo nome evoca la macchina che ha scritto il maggior numero di pagine nella storia della Formula 1. Il suo curriculum vitae lascia senza parole. Grazie alla sua aerodinamica, per quei tempi rivoluzionaria, e a soluzioni pionieristiche come i radiatori laterali, questa monoposto rimase competitiva per ben sei stagioni, dal 1970 al 1975. Guidata da piloti del calibro di Rindt, Fittipaldi, Ickx e Peterson vinse 20 Gran Premi, due Mondiali Piloti (1970 e 1972) e tre Mondiali Costruttori (1970, 1972 e 1973).
SOLO PER POCHI A circa un quarto di secolo dai suoi ultimi successi, a Hethel hanno deciso di celebrare il suo mito allestendo una serie commemorativa realizzata sulla base della Exige S e tirata in pochissimi esemplari. Venti pezzi per l'Inghilterra, ciascuno numerato e dedicato a una precisa vittoria, con targhetta relativa, altri venti per il resto dell'Europa e una manciata per gli altri mercati, Giappone in testa, sempre personalizzati allo stesso modo.
COLORI SOCIALI Pezzo forte di questa Exige S è la colorazione, che richiama quella leggendaria della Type 72 di Formula 1. Il nero domina quindi la scena, con filetti oro attorno alle prese d'aria, al diffusore posteriore e sull'alettone e loghi sempre oro realizzati a mano. Gli stessi colori sociali caratterizzano anche i cerchi superleggeri in alluminio e l'abitacolo, il cui si fanno notare i sedili supersportivi ProBax, con rivestimento in microfibra o, a pagamento, anche in pelle.
A TUTTA FORZA A proposito di dotazione, la Type 72 monta di serie il cosiddetto Sport Pack, che comprende tra le altre cose il controllo elettronico della trazione, i radiatori dell'olio e la barra antirollio anteriore regolabile. Nel menù degli optional spiccano invece il climatizzatore, il differenziale a slittamento limitato e il Performance Pack, che rappresenta una tentazione diabolica per chi ha il piede pesante. Questo pacchetto fa salire la potenza del motore all'incirca da 220 cv a 240 cv e mette sul piatto anche freni AP Racing maggiorati, uno snorkel sul tetto più vorace, il controllo della trazione variabile e il launch control, per partenze a fionda. Senza trucchi e artifici strani, la Type 72 "base" sbriga comunque la pratica 0-100 in soli 4,7 secondi, pronta ad allungare d'un fiato fino ai 233 km/h. Il tutto con una percorrenza media di 11,8 km/litro.