Cattiva e tagliente in design e intenti, la Lexus LF-LC è pulita e potentissima nella meccanica, grazie al sistema ibrido. Senza dimenticare gli interni, fantascientifici
SEQUEL L'avevamo già vista qualche tempo fa, in pochi scatti rubati. Finalmente, per la Lexus LF-LC è giunto il momento di mostrarsi più in dettaglio, con una nuova gallery fresca fresca, accompagnata da succulente news tecniche.
SOGNANDO CALIFORNIA Il design della Lexus LF-LC nasce nella culla delle matite americane, la splendente California, più precisamente a Newport Beach. Dove, tra party e profumo di mare, lo studio Calty non ha fatto altro che mettere in pratica il diktat proveniente dal Giappone: esplorare nuovi orizzonti per le linee delle future supercar marchiate Lexus.
BOOMERANG Il risultato? Di sicuro impatto: la vorace bocca frontale della Lexus LF-LC, con griglia a nido d'ape, è incastonata fra due file di LEDdiurni a boomerang, sovrastati da proiettori affilatissimi e inserti argentei. Gli stessi che si ritrovano in coda, puntellata da due generose prese d'aria e dai quattro scarichi bassi e cromati. Lateralmente, a catturare gli sguardi ci pensano le due grandi narici vicino alle ruote posteriori, per raffreddare l'impianto frenante.
TOCCA CHE TI PASSA Nell'abitacolo della Lexus LF-LC, elegantemente guarnito con un mix di legno, metallo, pelle e camoscio, il piatto forte è costituito dallo schermo touch formato multisala: 12,3 pollici per comandare parametri vitali come climatizzazione, impianto audio, navigazione... Ma il tema del touch ricorre anche sulle portiere, perché due mini-schermi si occupano di gestire alzacristalli, regolazione retrovisori/sedili e perfino la musica preferita. Completa il quadro un volantino che fa venir voglia di guidare, sovrastato da una strumentazione in tema Blade Runner.
MECCATRONICA Per gli amanti della tecnica, di certo si sa che la Lexus LF-LC si fregerà del sistema Advanced Lexus Hybrid Drive. Giro di parole che dire che il motore a benzina, collocato anteriormente, lavorerà in simbiosi con un propulsore elettrico. Per una potenza totale che supererà i 500 CV – scaricati probabilmente sulle ruote posteriori – francobollando le emissioni di CO2 a soli 150 grammi per km.
