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Lexus si presenta a Detroit con la prima vera luxury car ibrida e alla portata di molti. Forme spigolose fuori ordinanza e occhiolino strizzato agli automobilisti americani convertiti alla via del risparmio e del rispetto ambientale.
PRIMA NEL LUSSO Dal luccichio di Detroit ecco una serie di modelli che non ti aspetti. Perchè Lexus, dopo aver inaugurato per prima la soluzione ibride di lusso, raddoppia la posta. Non più semplice variante di auto conosciute ma un vero modello ad hoc.La HS 250h occuperà nella gamma della grande L lo stesso posto che occupa la Prius nella line-up Toyota. Ibrida sotto il cofano e anche fuori, con le sue spigolosità immediatamente riconoscibili e il vestitino grembiulato fino all'asfalto, per ragioni aerodinamiche.
SCOMMESSA ESTETICA Un bel modoper festeggiare il ventennale Lexus e una nuova scommessa: all'epoca tutti erano scettici ma sappiamo come è andata. Accadrà lo stesso alla HS, la prima "vera" auto ibrida del segmento luxury? Difficile a dirsi, perchè a cominciare dall'estetica questa volta siamo leggermente lontani dagli abitini d'ordinanza upper class. La HS si distingue come ibrida ma esibisce anche uno spirito anticonformista a prima vista poco associabile ai nasini fini.
ARIA DI CASAFiancate alte e dritte che sembrano tanto schiacciate da far dubitare sull'obiettivo usato per la foto, fari squadrati, i classici tre volumi e pochi orpelli ammiccanti al vezzo da prima della classe. Tipicamente Lexus solo il taglio del finestrino posteriore e del padiglione. Al posteriore quattro linee tirate col righello e via. Va bene che agli automobilisti ecologici "piace strana" ma qualche perplessità rimanee, anche a giudicare i primi commenti, i gusti si dividono nettamente in favorevoli e contrari. E pure la vision strategica Lexus lascia spazio a differenti interpretazioni.
SCOMMESSA STRATEGICA Mentre la Casa afferma a Detroit che, secondo alcuni sondaggi, oltre il 60% degli acquirenti nel settore compatte luxury prenderebbe in esame l'acquisto di una ibrida... si scopre che difficilmente arriverà da noi in Europa. O, comunque, bisognerà aspettare. Tra le motivazioni addotte le sovrapposizione con la IS220d, non tanto nelle dimensioni solo leggermente superiori, quanto nelle emissioni paragonabili: attorno ai 163 grammi di CO2 per chilometro per la neonata. O forse ha influito anche la tiepida accoglienza riservata sul nostro mercato al lusso automobilistico ibrido. In ogni caso non è detta l'ultima parola, e allora ecco cosa offre l'ibrilexus pensata - in primis - per l'automobilista yankee.
ANTERIORE Tanto per cominciare, la trazione anteriore, al debutto nel marchio e quindi probabile eredità di piattaforme di casa Toyota, magari della stessa Prius new generation, anch'essa al vernissage americano. Poi un quattro cilindri a benzina da 2,4 litri che eroga, in sincrono con il Lexus Hybrid System, 187 cavalli quasi verdi. Il cambio automatico a variazione continua trasmette il moto alle ruote e se non viene ancora fatta parola nel dettaglio delle soluzioni tecniche, si sa già che la HS sarà più efficiente del 30% - sotto il profilo dei consumi - rispetto a tutte le altre sorelle commercializzate negli States.
RAFFINATEZZE Non mancano le raffinatezze che si articolano in tanti dettagli che, da soli, portano il loro sassolino al risparmio energetico. Come il sistema di scarico che consente di ridurre i tempi di riscaldamento del motore a scoppio, la fase più critica per consumi ed emissioni, o ancora il parabrezza che filtra luce e calore del sole in modo da...usare meno il climatizzatore.
LED VERDI Continuando con le luci al led, che oltre ad essere piacenti consumano meno delle lampadine tradizionali. E poi una generale cura del propulsore a scoppio, con alzata variabile delle valvole ma anche silent block ben dimensionati, in modo da offrire guida vellutata e vibrazioni ridotte su volante (con servo elettrico) e pedaliera. Particolari che fanno la differenza nel mondo del lusso. Nessuna conferma ancora su autonomia e tipologia di batterie.
SOSTANZA Ci sono poi le soluzioni di sostanza meccanica e tecnologica. Le sospensioni sono delle classiche e affidabiliMcPherson all'anteriore e multilink al posteriore. Volendo si possono avere i cerchi da 18 pollici al posto di quelli da 17 con pneumatici da 215/55, ma la HS non nasce evidentemente per giocare tra le curve. Mentre la carrozzeria scolpita e adornata da spoiler, comprensiva di aerodinamica curata anche sul fondo, offre un coefficiente aerodinamico di tutto rispetto: 0,27. Non manca la frenata rigenerativa per accumulare energia buona da spendere al momento giusto.
PIATTO RICCO Anche la dotazione si annuncia sibaritica. Le prime HS che arriveranno sul mercato potranno contare su unabitacolo in controtendenza rispetto alle linee esterne. Oltre al classico e piacente cruscottino, con i due orologi retro-illuminati di blu, spicca la consolle centrale, con il classico pulsante di avviamento in stile Prius e il ponte di comando con display e comandi della trasmissione a variazione continua. Ma il piatto ricco arriva con gli ammennicoli multimediali.
DIETA E ATTREZZI Non solo la radio satellitare (con relativo abbonamento) che negli States è ormai opzione comune, ma anche connettività Bluetooth, presa per lettori mp3 e navigatore con hard disk. Oltre alla telecamera frontale con visuale a 180 gradi,per uscire dal passo carraio senza arpionare i viandanti. E, soprattutto, il nuovo sistema multimediale Lexus che ha l'ambizione di offrire una vera centrale di controllo e informativa sul display touch-screen. Antifurto con segnalamento e allarme satellitare, sistema anti-collisione assistenza h24, tutto gestibile anche con comandi vocali.
SCIA PRESIDENZIALEInterni in pelle e 10 airbag fanno da contorno a quella che nel tempo non sarà più una mosca bianca. Sul mercato nordamericano, complice lo shock petrolifero dell'estate 2008, l'attenzione per le auto verdi non accenna a calare. E in attesa della direzione che vorrà imprimere la politica di Obama, tutte le Case corrono per farsi trovare pronte ad eventuali incentivi o aiuti. Figuriamoci Lexus che con Toyota ha anticipato la strada ibrida.
PERFEZIONISMO In Europa, dove siamo abituati all'economia dei motori a gasolio, forse occorrerà qualcosa di più radicale. Nell'attesa alcune innovazioni della HS legate allo spirito verde, come le plastiche ecologiche per gli interni e le cure dedicate alla giunzione tra parabrezza e tetto per ridurre i vortici aerodinamici migliorando consumi e comfort acustici, potranno aiutare a costruire auto migliori. Se non proprio rivoluzionarie, almeno raffinate. Nel frattempo Buon Compleanno Lexus.