Speciale grazie alla sua artistica livrea, d'accordo. Speciale perché il proprietario è un ex pilota di Formula 1, lo svedese Stefan Johansson. Ma è speciale, l'esemplare di Porsche 930 che Lanzante ha esposto al Goodwood Festival of Speed (che razza di kermesse!), soprattutto a causa del suo propulsore. Perché pure il propulsore ha origini F1. È il celebre TAG Porsche TTE PO1, il gioiello che motorizzava la McLaren anni Ottanta, tre titoli Piloti e due titoli Costruttori. Quindi un propulsore da F1 può prendere casa anche su un'automobile di serie? Se chiedi a Lanzante, puote.
11 LEONI Ribattezzato Porsche 930 TAG Turbo, il restomod di Porsche 930 mostrato a Goodwood da Lanzante - azienda britannica specializzata nel servizio e nel restauro di auto d'epoca di lusso - è la numero 8 di una tiratura di 11 esemplari in tutto, in fase di lavorazione. Ciascuno di essi è dunque alimentato da uno dei V6 da 1,5 litri (gli originali) che Porsche, in collaborazione con l'azienda svizzera di orologi TAG, costruì per il team McLaren F1 tra il 1983 e il 1987. Poiché la 930 in formato ''street art'' appartiene a Johansson, era giusto che dietro l'abitacolo trovasse alloggio proprio il motore della MP4/3 F1 che il pilota stesso guidò al Gran Premio d'Austria del 1987.
Lanzante Porsche 930 TAG Turbo, cuore da Formula 1
DOWNGRADE DI LUSSO In configurazione da Grand Prix, il TAG Porsche Turbo sviluppava fino a 750 CV, tuttavia sulla 930 la potenza è stata ridotta a 503 CV. Poco male, dal momento che l'auto pesa solo 1.019 kg a secco. Abbinato al motore F1 è un cambio manuale a sei marce che - ovviamente - aziona l'asse posteriore.
Porsche 930 TAG Turbo, cambio manuale a 6 marce
LINEA ROSSA NOVEMILA Si accennava alla perizia che richiede trapiantare un'unità ad uso e consumo motorsport, su un'auto sportiva, ma stradale. Tra i numerosi interventi, Lanzante ha installato turbocompressori più piccoli e un nuovo basamento, riducendo la pressione di sovralimentazione del 25%: da qui la minore potenza erogata. Nonostante le modifiche, il V6 raggiunge ancora la vertiginosa quota di 9.000 giri. Ad assicurare tenuta di strada ci pensano poi i coilovers a tutti e quattro gli angoli e ruote da 17 pollici che calzano pneumatici Pirelli P Zero.
Pitturata a mano fuori e dentro
FILM A COLORI Quanto alla verniciatura così eccentrica: la carrozzeria è stata dipinta a mano dallo stesso Johansson, combinando strisce di rosso, verde, blu e giallo. Tutti colori visibili in realtà non solo all'esterno, ma anche all'interno: sugli schienali dei sedili. Né i colori sono stati scelti a caso: il verde richiama le sfumature del casco di Johansson, mentre il blu e il giallo rappresentano la sua eredità svedese. Il bianco e il rosso, infine, in omaggio alla combinazione di colori della sua McLaren MP4/3. Una personalizzazione - è il caso di dirlo - a regola d'arte.
Lanzante Porsche 930 TAG Turbo: che schianto!