Ritorno alle origini. La Range Rover torna alle due porte della magnifica prima serie e da esploratrice vagabonda si trasforma in feroce assaltatrice.
TEMPESTOSA Dopo la terza serie Range Rover, squadrata come un furgone, sembrava che l’eleganza della Range, la mamma di tutte le SUV, dovesse rimanere soltanto un ricordo. La gestione Ford di Land Rover, dopo l’ultima Range Rover, sembra invece sempre più orientata a riscoprirla e a valorizzarla. Anche in chiave sportiva.
LASAGNE E la Stormer, oltre al nome, non fa nulla per nascondere la sua vocazione sportiva: ai montanti sottili, le fiancate piatte con la fascia centrale scolpita, la linea di cintura diritta e il tetto piatto ereditati dalla Range Rover prima serie, la Range Stormer aggiunge il rigonfiamento sul cofano con le bocche di ventilazione a coltello, il profilo basso, lo spoiler da decollo e i tubi di scarico grandi e tagliati come lasagne.
WELCOME RANGE I paraurti sono massicci come i parafanghi, alti e ampi per contenere i cerchi in lega da 22 pollici che non nascondono grandi pinze freno Brembo. Esagerazioni da concept car a parte, viene da dire: bentornata, Range. Esagerazioni che portano novità, come le luci anteriori e posteriori che utilizzano uno strato simile al ghiaccio tritato per diffondere la luce.
GULLWING Ormai alla creatività non c’è più limite e, dichiara Land Rover, sembra che questa struttura sia maledettamente efficiente per sfruttare il fascio di luce delle lampade bi-xeno dei fari, che orientano automaticamente il fascio all’interno delle curve. Per le aperture, Land Rover, non ha scelto la strada più scontata: le portiere si aprono ad ali di gabbiano nella parte superiore mentre la parte inferiore si apre verso il basso offrendo così un comodo gradino per salire a bordo.
PORTELLONE Anche il portellone è diviso in due parti: la parte superiore si apre nella maniera più consueta, verso l’alto, mentre quella inferiore scorre verso il basso dentro il paraurti, per rendere facili le operazioni di carico, aiutati anche dal piano di carico che si alza e abbassa elettricamente.
CIOCCOLATO L’esagerazione da concept car è più evidente all’interno, tutto in pelle, alluminio e legno, ben luminoso grazie al tetto in cristallo. E quando si dice sedili in pelle, per la Range Stormer è in senso stretto: i quattro sedili singoli sono infatti delle culle realizzate con uno spesso strato di pelle color cioccolato, sostenute da un essenziale telaio in alluminio. Pelle scura anche per la parte superiore della plancia e per il pavimento, mentre la pelle chiara riveste la parte inferiore della plancia e i pannelli delle portiere, impreziositi da una fascia concava in splendido legno di quercia.
GRANITA Per il resto, l’alluminio la fa da padrone, anche per il fondo dei quattro strumenti circolari che al centro incorporano anch’essi la finta granita. Nell’alluminio sono incastonati come gioielli tre schermi a cristalli liquidi, due per l’intrattenimento di chi siede ai posti posteriori e uno sulla consolle centrale per tenere sotto controllo sistemi e informazioni della Range Stormer.
UN PO’ DI JAGUAR I dettagli super-sportivi non sono messi a far scena sull’ultima creatura di Land Rover, destinata ad avere presto un futuro di serie. Il cofano è bombato per ospitare comodamente un V8 sovralimentato, derivato da quello montato dalle Jaguar XJ e XK, capace di sviluppare 375 cavalli e abbinato a un cambio automatico ZF a sei marce con riduttore.
TERRAIN RESPONSE Niente male per una Sport Utility. Per contenere tale furia, Range Stormer ha un nuovo telaio che diventerà la base di tutte le Land Rover di gamma alta. La trazione, elementare caro Watson, è integrale permanente e tutto è governato dal nuovo sistema Terrain Response: gestione del motore, trasmissione, sospensioni pneumatiche, controllo elettronico della trazione, controllo di stabilità, il rallentatore automatico nelle discese Hill Descent Control e i freni.
DUNE BUGGY Selezionando una delle sei posizioni del Terrain Response grazie al pomellone montato sul tunnel centrale, la Tange Stormer si trasforma in una supersportiva o in una Dune Buggy a seconda delle esigenze: Dynamic, per la guida veloce su strade asfaltate, Normal, per la guida di tutti i giorni, Grass/Gravel/Snow, per i fondi a scarsa aderenza, Sand, per affrontare le dune di sabbia, Deep Ruts, per i fondi molto sconnessi, Rocks, per i fondi rocciosi.
BRITISH STYLE Una Range tuttofare, insomma. Con le sue sospensioni pneumatiche che adattano altezza e risposta a seconda dei fondi stradali o fuoristradali. Dopo la perla di eleganza Range Rover, è in arrivo anche la risposta british a certe SUV tedesche da guidare con almeno tre bottoni sotto il colletto della camicia.